Dopo una mia lettera (pubblicata un pò di tempo fa sul nostro quotidiano locale) nella quale sostenevo (per mia esperienza scolastica) che spesso gli insegnanti non si possono reputare tali, ieri leggendo la rassegna stampa mi sono imbattuta in una lettera "assurda" che ho deciso di inserire qui...in attesa di qualche commento non solo mio...Dal giornale "Libero" del 15/10/2008 nella rubrica "Le lettere""E' una questione di cultura""Vorrei dare un consiglio alla ministra Gelmini: stia attenta a quello che si deciderà, lei non ha idea di cosa ne verrà fuori con questa riforma. Ma lei è mai entrata in una classe, specie se è composta da 27/28 bambini fra cui una metà extracomunitari, le cui famiglie non sempre sono di certo collaboranti per l'esecuzione dei compiti? Sono sicura, essendo insegnante di scuola primaria che se entrasse in una sezione della scuola dell'infanzia dopo 15 minuti se ne va, se entrasse in una classe della primaria le dò tempo un'oretta, tanto è il da fare per governare i vari livelli del sapere. Le vorrei anche ricordare che non si migliora così la scuola pensandola solo come una fonte di "risucchio" economico; con i tempi che corrono non sarebbe male riguardare i contenuti e semmai potenziarli? E' solo un fatto di cultura." Donatella Rossi Fossombrone (Pesaro)Vi inserisco anche la risposta data dal giornale alla lettera:"Appunto: una questione di cultura e preparazione. Può rileggere la sua lettera?"Ora cerchiamo di correggere il "tema" come la signora probabilmente fa (e questo mi fa un pò inorridire) con i suoi alunni....notate i segni rossi e di altri colori...."ministra" = termine con accezione negativa...da evitare anche solo per portare rispetto ad una carica pubblica...malformazione del vocabolo italiano "ministro""lei" ripetuto più volte = il "Lei" si usa solo e sempre con la "L" maiuscola"Ma" = non si inizia mai una frase o un periodo con "ma""," = spesso utilizzate a sproposito"una metà" = anche in matematica, e non solo in italiano, ci sono solo 2 metà quindi è sbagliato specificare "una". si utilizza invece la specificazione di un terzo, un quarto...Non commento il periodo dei "collaboranti"..."essendo insegnante di scuola primaria" = va compreso tra le virgole poichè è un "incisivo""se entrasse" "se ne va" = mostruosità italiana! Coniugazione verbale totalmente errata! se entrasse...se ne andrebbe!"se entrasse" "le dò" = altra mostruosità italiana! "se entrasse...le darei" "tanto è il da fare per governare i vari livelli del sapere" = a cosa ci si riferisce? manca il soggetto al quale si riferisce il "tanto" e quindi risulta incomprensibile"scuola pensandola" = manca una divisione del pensiero...magari una virgola....E' PROPRIO VERO CHE CHI NON SA INSEGNA!!!!!!
Questi sono gli insegnanti...
Dopo una mia lettera (pubblicata un pò di tempo fa sul nostro quotidiano locale) nella quale sostenevo (per mia esperienza scolastica) che spesso gli insegnanti non si possono reputare tali, ieri leggendo la rassegna stampa mi sono imbattuta in una lettera "assurda" che ho deciso di inserire qui...in attesa di qualche commento non solo mio...Dal giornale "Libero" del 15/10/2008 nella rubrica "Le lettere""E' una questione di cultura""Vorrei dare un consiglio alla ministra Gelmini: stia attenta a quello che si deciderà, lei non ha idea di cosa ne verrà fuori con questa riforma. Ma lei è mai entrata in una classe, specie se è composta da 27/28 bambini fra cui una metà extracomunitari, le cui famiglie non sempre sono di certo collaboranti per l'esecuzione dei compiti? Sono sicura, essendo insegnante di scuola primaria che se entrasse in una sezione della scuola dell'infanzia dopo 15 minuti se ne va, se entrasse in una classe della primaria le dò tempo un'oretta, tanto è il da fare per governare i vari livelli del sapere. Le vorrei anche ricordare che non si migliora così la scuola pensandola solo come una fonte di "risucchio" economico; con i tempi che corrono non sarebbe male riguardare i contenuti e semmai potenziarli? E' solo un fatto di cultura." Donatella Rossi Fossombrone (Pesaro)Vi inserisco anche la risposta data dal giornale alla lettera:"Appunto: una questione di cultura e preparazione. Può rileggere la sua lettera?"Ora cerchiamo di correggere il "tema" come la signora probabilmente fa (e questo mi fa un pò inorridire) con i suoi alunni....notate i segni rossi e di altri colori...."ministra" = termine con accezione negativa...da evitare anche solo per portare rispetto ad una carica pubblica...malformazione del vocabolo italiano "ministro""lei" ripetuto più volte = il "Lei" si usa solo e sempre con la "L" maiuscola"Ma" = non si inizia mai una frase o un periodo con "ma""," = spesso utilizzate a sproposito"una metà" = anche in matematica, e non solo in italiano, ci sono solo 2 metà quindi è sbagliato specificare "una". si utilizza invece la specificazione di un terzo, un quarto...Non commento il periodo dei "collaboranti"..."essendo insegnante di scuola primaria" = va compreso tra le virgole poichè è un "incisivo""se entrasse" "se ne va" = mostruosità italiana! Coniugazione verbale totalmente errata! se entrasse...se ne andrebbe!"se entrasse" "le dò" = altra mostruosità italiana! "se entrasse...le darei" "tanto è il da fare per governare i vari livelli del sapere" = a cosa ci si riferisce? manca il soggetto al quale si riferisce il "tanto" e quindi risulta incomprensibile"scuola pensandola" = manca una divisione del pensiero...magari una virgola....E' PROPRIO VERO CHE CHI NON SA INSEGNA!!!!!!