basta chiacchiere

Quer brutto pasticciaccio dei Marò


Sono tornati di moda i nostri due marò imprigionati in India in attesa di processo e sentenza. E ogni giorno che passa continua il totoscommesse: li condannano a morte oppure no?Sono trascorsi quasi due anni dall'evento che li ha condotti in prigione in India e i governi italiani che si sono succeduti nel frattempo hanno solo collezionato figuracce con l'apice avventuo in occasione delle festività natalizie appena trascorse, quando al loro approssimarsi si era pensato di approfittare di un loro rientro temporaneo in Italia, per non restituirli più alla giustizia indiana.Ovviamente li abbiamo restituiti come fossero un pacco postale.Non siamo in grado di ottenere un equo processo che preveda il dibattimento secondo il codice internazionale perché il fatto, riconosciuto da molti ma non da tutti, è avvenuto in acque internazionali.Non siamo in grado di farci garantire l'impunità da una condanna a morte.Non siamo in grado di fare la voce grossa né con il governo indiano che gigioneggia, né con la corte della "regione" del Kerala dove sono accusati illegalmente (ripeto erano in acque internazionali), né con l'Europa unita che in qualche maniera ci dovrebbe rappresentare e nemmeno con l'Onu che dovrebbe/potrebbe essere l'organo internazionale in grado di dirimere questioni fra paesi diversi.Non dimentichiamo che storicamente i rapporti politici ed economici tra Italia e India sono stati buoni complice la presenza di Indira e Sonia Ghandi (politici di primo piano in India) di origine italiana.Risultato? Siamo in balia della corte del Kerala.Mi chiedo se qualcosa andasse storto come ci comporteremmo? Invieremo i marines per liberare i nostri connazionali? Chiuderemo i rapporti commerciali con l'India? Faremo una nota di protesta all'Onu? faremo scrivere qualche lettera di indignazione dal Presidente della Repubblica? Piangeremo due militari abbandonati al loro destino?In passato, prima dell'apertura di questo sgangherato blog, propugnavo la determinazione nei confronti di quei paesi esteri che non rispettano le più elementari norme civili come la Cina, l'Iran, il Sudafrica del periodo apartheid invocando una rappresaglia a livello commerciale: "Non faccio affari con te se moralmente sei più indegno di me".Non ditemi che siamo poco civili anche noi perché comunque siamo in testa a questo tipo di classifiche mondiali. Bisogna dare un segno forte comunque. Suggerimenti?