basta chiacchiere

Post N° 83


Sono tornato dopo quasi 24 anni sul luogo del misfatto: dove ho discusso la mia tesi di Laurea. Questa volta da parente spettatore.Molte cose sono cambiate da allora tranne la bellezza dell'aula.L'ingresso della tecnologia a supporto dei docenti della Commissione e dello stesso laureando ma anche deglia spetti molto meno simpatici.Fotografo (autorizzato dall'università? Ha vinto un bando? Divide gli introiti?) che resta dentro durante tutta la discussione, circa dai 15 ai 20 minuti per laureando, scattando centinaia di foto che si possono ammirare su un monitor nella saletta di attesa mentre si attende appunto, l'esito della tesi esposta. Il tutto acquistabile su chiavetta usb, personalizzabile, alla modica cifra di 70,00 euro.Per fortuna che non ha l'esclusiva di scattare le foto ma è concesso anche ai parenti con i dovuti accorgimenti di non disturbare la cerimonia (praticamente è una cerimonia).All'uscita nel cortile dello splendido palazzo veneziano, mentre si scattano le foto con i parenti e gli amici dileggiano il neo laureato con la solita canzoncina ("dottore, dottore, dottore del buso del cul, vaffancul, vaffancul" perdonate i francesismi), improvvisamente compaiono alle spalle 4 loschi figuri (non perché siano stranieri ma proprio per come sono vestiti e come compaiono) che armati di fisarmonica e violini, intonano propio la stessa aria della canzoncia di poco prima.Risultato? Compaiono in diverse foto alle spalle del festeggiato e dei suoi parenti, individuano subito con estrema facilità i genitori del festeggiato e diabolicamente si dividono per richiedere una manica, per concludere a fare complimenti altisonanti alle invitate più belle e richiedere altre mance agli altri astanti finché non ci si allontana.E poi se qualcuno dice che "era meglio ai tempi miei", viene subito tacciato di essere vecchio nello spirito.Doppio sigh.