basta chiacchiere

pronti per il referendum?


Siete tutti pronti alla prossima chiamata alle urne? No?Domenica c'è il referendum per abrogare o meno una piccola frase riguardante la durata delle concessioni per le piattaforme estrattrici (con opere di trivellazione) di petrolio e gas naturale entro le 12 miglia dalla costa italiana.Innanzitutto vi invito tutti ad andare a votare perché è un nostro diritto e in quanto tale va tutelato. tenete presente che questa consultazione ci costa e non poco, perché per Legge (cosa si aspetta a cambiarla?) non era accorpabile con le date delle elezioni ammnistrative di giugno. Infine qualcuno ci dice che è inutile perché sostanzialmente già superato da ulteriori modifiche di Legge.Io dico: visto che costa, almeno che si spenda per qualcosa e quindi andiamo a votare.Io personalmente sono orientato per il no.1- le piattaforme/trivelle oggetto del referendum producono circa il 3% di quanto serve all'Italia, quindi la loro cessazione avverrebbe a scadenza delle concessioni (date già stabilite quindi non è che smettono di trivellare il giorno dopo che conosceremo l'esito del referendum) e non sposta di molto il rapporto fonti energetiche rinnovabili e quelle non rinnovabili;2- se vogliamo aumentare la dipendenza dalle fonti rinnovabili basta continuare a incentivare l'apertura di nuove aziende che usino queste fonti;3- ci sarebbe un problema di nuova disoccupazione, anche se non si tratta di una cifra enorme, ma di questi tempi non voglio essere responsabile di togliere lavoro fatto in sicurezza a migliaia di famiglie;4- gli incidenti che qualcuno ha citato non è avvenuto in queste piattaforme italiane;5- purtroppo, al momento, ancora molti mezzi che utilizziamo necessitano di queste fonti non rinnovabili, non credo che toglierle tutte subito (anche se ripeto con il referendum abrogativo non accadrebbe questo) gioverebbe.Sentire gli ambientalisti farne una questione di principio mi sembra esagerato e deviante.Buon voto