MY THOUGHT

I diritti degli immigrati in fabbrica


Svolta nelle contrattazioni aziendali. Per la prima volta, non ci sono contrattazioni che riguardano la totalità dei lavoratori, ma anche esigenze di singoli gruppi. Di cosa parlo? Del "diritto al lutto" che già esistiva ma dalle 72 ore vigenti, viene esteso anche a 30 giorni per gli operai extracomunitari, vista la difficoltà a espletare il tutto (cioè recarsi nel paese di origine) nelle poche ore concesse. Poi il diritto alla preghiera, alcune stanze saranno concesse agli operai in modo che possano pregare in azienda, (recuperando poi le ore perse) e un giorno retribuito per le festività religiose (questo nell'articolo non e chiaro se riguarda TUTTI i lavoratori o solo gli extracomunitari). Io mi chiedo, quando le fabbriche stanno chiudendo per difficoltà nel stare al passo con quelle straniere, erano veramente questi i problemi principali da affrontare? Davvero il diritto di un cristiano di andare al rosario alle 18.00 del mese di maggio, deve essere incluso nel contratto aziendale?