PENSIERIDELLANIMA

Gustavo il ranocchio rosso, che aveva un amore rosso più rosso di lui


C’era una volta, e forse c’è ancora, un ranocchio rosso che si chiamava Gustavo.Gustavo era un ranocchio con gli occhiali e la cravatta blu .Era sempre solo perché era un po’ strano.Era strano perché, tutte le volte che doveva fare un passo avanti, prima faceva la ruota e, quando si trovava in situazioni imbarazzanti, balbettava e alzava la zampina. A Gustavo era successa una cosa bellissima: si era innamorato!Amava, con tutto il cuore e nonostante il suo sangue freddo, una giraffa di nome Guendalina. La giraffa si chiamava così perché i suoi genitori erano indecisi tra Guenda e Lina.In verità, speravano nella nascita di un maschietto, in quel caso, l'avrebbero chiamato Astrolabio, nome molto comune tra le giraffe.Nonostante i vari rituali, allestiti dalle streghe giraffe del posto per far nascere un giraffo, nacque una femminuccia e, dopo una intensa contesa tra il papà giraffo e la mamma giraffa, il giudice, perché dovette intervenire lui per definire la questione, decise per Guendalina.Gustavo, amava segretamente Guendalina.Si appostava sull'albero più alto per riuscire a guardarla negli occhi e, con tutti i problemi di timidezza che aveva, era difficile riuscire a stare in equilibrio, per non parlare di quel fastidioso inconveniente di balbuzie che gli impediva di fare discorsi d’amore in tempi ragionevolmente rapidi.Più di una volta, infatti, era successo che la ruota o l'alzata di zampa l'avessero fatto precipitare giù.Continua su Pensieri dell'Anima