PENSIERIDELLANIMA

RICORDI DEL PASSATO


su www.pensieridellanima.it Era un inverno come tutti gli altri, ma una serata particolare.Erano in quindici, si conoscevano da tempo ormai e si erano organizzati per passare insieme il capodanno.Si incontravano spesso, ma quella serata aveva un qualcosa di magico: stando in casa, senza i genitori presenti, avevano la possibilità di divertirsi come mai era successo nei sabati che passavano sempre insieme, da oltre un anno. A divertirli non era l’alcol, che anzi era stato bandito dalla serata, ma il loro essere uniti come mai succede a quell’età, con così tante persone in un solo gruppo, e soprattutto nella loro epoca. Vivevano in anni che definisco bui, dove l’amicizia non aveva più lo stesso significato che aveva appena trent’anni prima.La nottata passava velocemente, complice la musica, il mangiare e la buona compagnia. Qualcuno parlava, qualcuno riposava e qualcun altro rideva, quando improvvisamente uno di loro notò una cosa particolare: un vecchio lettore VHS, abbandonato lì più che altro come soprammobile, indicava una data particolare, il 1 gennaio 1982, ore 4:54. L’ora corrispondeva, l’anno decisamente no.“Vecchio rottame” disse il padrone di casa. “Secondo me neanche arriva al 2012, per questo è uscito 1982! Sarà tornato alla prima data che ha in memoria” aggiunse.“Però sarebbe carino, non credi?” disse uno di loro, per poi aggiungere “Insomma, gli ’80 non erano di certo brillanti, ma erano sicuramente migliori di adesso… la musica era tutt’altra storia, la gente era diversa, il mangiare aveva tutto un altro sapore!”.“Il solito vecchiaccio nostalgico!” scherzò un’amica.“Nostalgico? Magari, sono nato nel ’92, neanche li ho visti gli anni ’80!” disse con tono indispettito ma scherzoso.Antonio, il padrone di casa, annuiva. Era d’accordo con Dario. Forse a convincere i due era la loro passione per la musica di quegli anni, il rock in ogni sua forma e l’heavy metal.Fu proprio su quella musica che cadde il discorso e ben presto la data riportata sul lettore di videocassette finì nel dimenticatoio. Arrivò la mattina e la luce del sole, entrando dalle finestre, svegliò quelli che si erano appena addormentati. La piccola grande festa era finita lì e con quasi malinconia gli amici decisero di salutarsi per tornare ognuno a casa propria. Anche Antonio, pur avendo la casa in soqquadro, decise di scendere per accompagnare alcuni degli amici più lontani, avendo anche la macchina a disposizione.Quando uscirono dal palazzo furono sorpresi dalla strana illuminazione che li accolse, ma a stupirli realmente fu ben altro… tutto intorno era scomparso: il parco non esisteva più, c’era una sola via, in mezzo alle campagne. Tutte le macchine parcheggiate sembravano essersi ridotte notevolmente e quelle rimaste erano tutte auto d’epoca, ma in ottime condizioni. Anche l’auto di Antonio era vecchia e tra le loro fu l’unica che ritrovarono. Qualcuno, infatti, era andato alla festa in auto, ma i loro veicoli sembravano essere scomparsi. Per strada non c’era anima viva, eppure erano le 8.00.continua su www.pensieridellanima.it