PENTIUM68

Post N° 473


Grande festa nuziale nel salone di una villa settecentesca. Dopo unraffinato banchetto si aprono le danze, un'orchestra suona musica romanticae coinvolgente. Un ragazzo molto timido, seduto in disparte, nota unabellissima ragazza seduta dall'altro lato della sala; dopo numerositentennamenti decide che Ë giunto il momento di tentare il tutto per tuttoe di invitarla a ballare con lui.Approfittando dell'intervallo tra un brano e l'altro, attraversa la salacercando di non farsi notare, avvicina la ragazza, si schiarisce la voce esussurra: "Scusami se ti disturbo, Ë da molto tempo che ti osservo e mipiaci molto: ti andrebbe di concedermi il prossimo ballo?" Contro ogniragionevole aspettativa, la ragazza va su tutte le furie e incomincia asbraitare: "Cooooosa?! Ma come ti permetti?! non ci siamo mai visti prima,non ti presenti neppure e mi chiedi subito se voglio venire a letto conte?!"Immediatamente tutta l'attenzione della sala si sposta sul ragazzo chearrossisce fino a diventare incandescente: non osa neppure chiederespiegazioni ma, pieno di vergogna, ritorna al suo posto cercando dimimetizzarsi con gli arredi circostanti.Dopo un paio di minuti, Ë la ragazza che attraversa la sala e va dalragazzo, lo avvicina e gli mormora in un orecchio: "Scusami per la reazioneche ho avuto prima: sai, io sono una studentessa in psicologia, sto perlaurearmi con una tesi sulla timidezza e l'imbarazzo, e ho pensato disfruttare l'occasione che mi Ë offerta da questa festa per fare un po' diricerca sul campo. Mi spiace che ne abbia fatto le spese proprio tu".E il ragazzo, urlando nel silenzio generale: "Ma sei matta?! Cento euro perun pompino?!"