VITE TRAT..TENUTE

LETTERA APERTA AL MINISTRO RENATO


Caro Renato, ti scrivo questa lettera per chiederti di cambiare fornitore.I rischi che corri sono seri.Sì, hai capito bene, mi riferisco alle "novità" apportate al pubblico impiego.Dici che il tuo scopo era quello di colpire i fannulloni, ma attento!La direzione che hai preso è proprio sbagliata (in gergo si definisce "abbaglio").Sarà che dal basso della tua altezza VEDI LE COSE CON OCCHI DIVERSIma hai dato a tutti l'impressione di aver scoperto l'acqua calda.Parli di visite fiscali e decurtazione dell'indennità per i dipendentiche si ammalano.Parli di decurtazione per coloro che hanno bisogno di qualche ora di permesso per motivi di salute o altre gravi ragioni.Ma ti sei chiesto se tutto ciò fosse già in vigore?La cosa più simpatica che ti ho sentito dire è:"nel mese di maggio e giugno il numero di malati nella pubblica amministrazione è diminuito!"Peccato però che la legge a maggio non era ancora in vigore e il sondaggio chi lo ha fatto? Il tuo Ministero mio caro Renato.Ma veramente si può pensare che i dipendenti pubblici che decidono di starsene un giorno a casa, si facciano fermare da una riduzione di 7-8-9 euro dallo stipendio? Tra la benzina, il pranzo, il caffè e la brioche spendono anche di più, tanto vale starsene a casa a riposo!E poi, mi parli di visita fiscale sin dal primo giorno.Ma questa è una novità? Non mi pare. Molte amministrazioni convenzionate con le ASL la richiedono anche solo per un giorno.Il risultato di questa legge sarà che le malattie dei dipendenti pubblici dureranno molto di più rispetto a prima e, anche un banale mal di testa, li costringerà a casa per oltre 10 giorni. Non vedo l'ora che arrivino i primi freddi, perchè allora sì, caro Renato, vedrai gli uffici svuotarsi...PER LUNGO TEMPO.Un caro saluto.Tua Pepita