PEPPERLAND & Co.

... a proposito di TOO MANY COOKS (SPOIL THE SOUP)...


Ciao, amici dei Sixties.Rieccomi a voi con un nuovo post, su un argomento che ho già
trattato nell'agosto dello scorso anno (ricordate? La collaborazione fra Jagger e Lennon nel brano riportato nel titolo, poi pubblicato sull'album The Very Best Of Mick Jagger) e sul quale, poi, non sono più tornato. Ebbene: sono riuscito a procurarmelo e vi garantisco che è una vera bomba R&B!Innanzitutto preme precisare che di esso Lennon fu solo produttore. Il brano, scritto dallo stesso Jagger, venne registrato a Los Angeles nel 1973, con un gruppo di session men di tutto rispetto: alle testiere, Al Kooper, fondatore dei Blood Sweat & Tears nonché tastierista nella mitica Like a rolling stones dell'altrettanto mitico Bob Dylan; alle chitarre Danny Kortchmar (collaboratore di alcuni personaggi di punta del rock anni 60, quali David Crosby e Graham Nash di CSN&Y, e 70, come James Taylor e Carol King) e l'indiano americano Jesse Ed Davis, amico di Jagger e Lennon (diquest'ultimo, pure di scorribande per i locali di Los Angeles, durante i mesi del '74 che Lennon passò lontano da Yoko Ono e in compagnia della segretaria di questa, May Peng!) sin dai tempi del Rock'n'Roll Circus del 1968; sezione ritmica di tutto rispetto, con Jack Bruce (ex  dei Cream di Eric "Slow Hand" Clapton) al basso e Jim Keltner (collaboratore nelle carriere solistiche di Lennon, Harrison e Starr, nonché di gran parte del gotha musicale degli anni 60) alla batteria.
Il brano si apre col pulsare del basso (che si propaga, con grande virtuosismo e senza pause in tutto il brano), s'impreziosisce di una sezione fiati in puro Memphis style e raggiunge l'acme nell'assolo di sassofono. Una grande produzione per una magnifica esibizione, in un climax tutto R&B.Semplicemente da ascoltare e riascoltare a volontà!Un saluto dal sempre vostro F.