Percezioni

come pecore fuori dal gregge


Volevo inserire la canzone d Federico Slvatore "dov'e' l'individio" ma non ci sono riuscita...pazienza dovró imparare!É triste constatare come la mia generazione anche in Uk sia per tanti fatta di pecore fuori dal gregge che lo cercano con gli occhi chiusi...Essere un individuo é quello che dagli anni 70 si é cercati di essere con l'esplosione negli anni 80 di voler essere indipendenti e self sufficient.Proprio per questo raggiungimento di individualitá la solitudine divampa e i matrimoni si spezzano cosí come se gli anni passati insieme non fossero altro che un tempo trascorso....possibile che in questi anni non si sia imparato a capire che le debolezze sono semplicemente tali??Ma ricostruire la fiducia stima e amore forse é impossibile se la propria dignitá e orgoglio lo impedisce...Eppure alla fine si cerca sempre un'anima gemella che gemella non é...si é disposti a patire piangere soffrire per uno/una sconosciuta incontrata piuttosto che per la persona che ci sta accanto...Punto di saturazione...nuove speranze...perdita di fiducia e speranza...riaffiorire di nuove speranze......Staccarsi dal gregge per cercare un'erba piú verde che ti appaghi e ricompensi tutto quello che non hai avuto nella vita, che hai saputo fare a meno ma che ora aneli per gli ultimi anni davanti a te di avere....Eppure...L'individuo , poiché tale e non cambia, moltissime volte ricade su un prato che dopo un po di tempo ha lo stesso gusto del prato che ha lasciato e allora cerca un nuovo gregge per condividere l'erba, che a primo adido sembrava cosí invitante e sinonimo di libertá e rinnovamento, ora é anch'essa di poco gusto come lo era quella che abbandonó...C'e' chi é fortunato, selettivo, o si accontenta di seguire un nuovo gregge e sparsamente brucare qui e la l'erbetta ormai quasi appassita del nuovo prato...Oppure si unisce ad un nuovo branco con il quale spera di trovare un'armonia sempre cercata...Oppure si appoggia alla staccionata dei due prati e guarda quale dei due prati offre piú erba...L'incertezza, la paura, il coraggio....ma chi di tutti questi ha piú coraggio? Chi é piú abile a vivere?Chi continua a brucare nel vecchio prato pur sapendo che l'erba si sta diradando o é quasi del tutto finita?Chi si avventura nel nuovo prato e quando si acccorge che non da niente di meglio torna nel vecchio luogo di tanta fame ma lo trova ora minato dalla siccitá ma con il gregge che un tempo le diede sicurezza e forse anche serenitá?...un gregge che peró non la riconosce e non la comprende?Chi si accontenta del nuovo gregge e vive come una pecora fuori del branco perché non apparterrá mai al nuovo e quello vecchio ormai ha trovato nuovi prati?O chi nel branco ha trovato un pezzo di prato del quale si accontenta ma che fondamentalmente anche questo si sta inaridendo come quello che ha lasciato?Le pecorelle smarrite....uomini e donne che per un attimo perdono quello che hanno saputo creare nella convinzione che finalemente qualcosa di facile meno fatto di rinuncie possa esserci nella vita...