DEVO DIRE QUALCOSA

No title


Un uomo di circa settant'anni: null'altro ha da fare se non lucidare il numero civico di casa sua, sulla strada, un bel "18" di ottone, attaccato al muretto che cinge la sua bella villa. Bella??Magnifica villa, mi correggo.E parto ... immagino.Entro in quella casa, vedo l'entrata luminosa, la cucina immensa col suo tavolo bianco al centro e grandi finestre che filtrano la luce. E mi fermo in cucina. Non entro nelle altre stanze. Non so perchè ma non m'importa. Nel gioco che faccio  de "Le case degli altri" non completo mai la fantasia di tutta la casa. Di alcune arrivo a costruirmi la camera da letto, raramente i bagni, ma sempre la cucina. La cucina è essenziale.E la villa del signore di questa mattina aveva una delle più belle cucine mai immaginate.Del resto, porello, lui ha lavorato una vita, la Sua casa è il Suo premio. Indossa un pantalone che potrebbe essere di un pigiama o di una tuta, chiaro. Mi fa tenerezza, lì chino a lucidare lucidare.....Pedalo pedalo pedalo e vado a me.E qui .... mi sveglio.   streghetta