DEVO DIRE QUALCOSA

Post N° 3


Una panchina, sera tardi ...- Vedi, tu sei seduta no? comoda comoda ... Sì, comoda comoda, esatto.- Adesso tu fai cosi' (e si curva appoggiando la sua pancia alle gambe, mettendo in un modo rapidissimo, con quella naturalezza che solo  i bambini hanno, la testa in mezzo alle ginocchia leggermente divaricate). Facile no? Prova dai ...Sì provo ... Così?- Sì ... brava! Adesso mettiti così (e si mette le mani al lato degli occhi, chiude la visuale panoramica e fissa il terreno). Lo faccio pure io ... - Ecco ... adesso vedi i sassolini per terra? Tu devi solo fare finta che siano case, tante case, vedi? cambia anche il colore e ce ne sono di grandi e di piccole, vedi? rotte, vecchie e bianche nuove... riesci a vederle? La guardo perdendo la posizione.- NOOOO Non guardare meeee! Guarda le case! Mi ricompongo ...- Le formiche mamma ... Le vedi le formiche???  In effetti qualche formichina c'è; glielo dico che sono poche, che bisogna proprio cercarle per vederle. Ma sì le vedo.- Quelle sono persone, e certo che sono poche mamma, che discorsi ... è tardi adesso! sono tutti a casa ....Sorrido e ancora non capisco.- Ecco mamma vedi? Adesso piano piano alza le gambe, le metti sotto la panchina e continui a guardare .... E' un mio segreto ma cosi' mamma SI VOLA. Tu VOLI. Restiamo cosi' un bel po'. Sì. Cosi', hai ragione Diletta,  si vola. Quella sera Loro ed io  abbiamo volato per un bel pezzo. Cosi', senza fretta, notando "case e persone"... E chi passava di là si domandava probabilmente cosa stessimo cercando.. Niente. Stavo solo volando. A rileggerlo ... il "solo" è proprio in piu' ...