DEVO DIRE QUALCOSA

Post N° 6


Avevo un blog. Un tempo che mi pare ormai lontanissimo avevo un blog. Aperto per caso, cosi' per provare, era diventato il mio scrigno dei segreti. L'ho cancellato. Credevo che mai lo avrei fatto, che magari l'avrei lasciato appeso cosi', come dimenticato, nel momento in cui non mi sarebbe piu' piaciuto scrivere. Non č mai successo che non volessi scrivere. L'ho cancellato per rabbia. Per delusione. Per tristezza. Per offesa. Per rancore. Per disappunto. Forse anche per vergogna nel momento in cui i miei pensieri sono stati letti da chi avrebbe potuto chiedermi con le parole, guardandomi negli occhi, cosa mi stesse succedendo,  senza frugare cosi', celato, tra i fogli virtuali, dove tutto č permesso (č tutto pubblico certo ...) ma senza ricordare che a volte, qualcuno qua ci mette il cuore, perchč non sa piu' dove sbattere la testa, perchč non c'č nessuno "reale e tangibile, che tu possa toccare e abbracciare" che ti veda star male, perchč hai dentro il peso del mondo dietro ad un sorriso  e nessuno lo sa, perchč tutto sembra in realtą normale, ma invece tu muori, senza che nessuno se ne accorga... E' temporaneo pure questo blog , lo so. Mi sento come una volpe che cammina furtiva, impaurita, attenta. Potrei ritornare nella mia tana da un momento all'altro. Se solo fiutassi... Non ho nulla da nascondere, nessun rimpianto e nessun rimorso. Ma l'ingerenza furtiva nella mia vita non la merito, non l'ho mai meritata e soprattutto non la sopporto. Le parole. A domanda risposta. Semplice no? E' che, a volte, per qualcuno č troppo difficile chiedere. Troppo diretta la cosa. Ti metti troppo in gioco: chidere vuol dire pure guardare, vedere, muoversi, atteggiarsi, capire e forse, alla fine, litigare.  Troppa fatica chiarire. Per qualcuno č meglio procurarsi le risposte in altro modo ... magari spiando, frugando nell'intimo, giocando con il tempo e con te per chissą quanto, magari fino a quando, Tu che te ne accorgi, tiri fuori il coraggio e allora CHIEDI TU, gią.., perchč tu non riesci a tenerti i dubbi, tu DEVI chiedere, non resisti ai forse, chissą ma ...  e che tristezza se poi continua a negare, con i fatti alla mano, spiattellati davanti agli occhi, perchč il tutto porterebbe ad altre PAROLE, e non potrebbe forse piu' "guardarti" come fa  ora, se lo ammettesse.Forse per me č pure troppo semplice. Sono sincera a tal punto da rasentare la maleducazione. Ho il tatto di un elefante in un negozio di cristalli, lo so. Spontaneitą forse. Eccessiva spontaneitą ed impulsivitą fanno di me un'estremista in ogni tipo di discussione. Non vedo i toni di grigio nelle cose, anche questo č un difetto: o bianco o nero. Non credo ai compromessi e agli adattamenti. Lungi da me il voler ferire qualcuno, č solo che ritengo giusto dire sempre quello che per me E'. A volte ferisco per questo, ma č anche una garanzia. Di fiducia. Di soliditą. Di amicizia. Dunque ... Volevo scrivere tutto un altro post ... ma le dita sono andate da sole ...Streghetta