DEVO DIRE QUALCOSA

Da quel che ho capito ....

...l'uomo tende ad una certa COERENZA tra i suoi pensieri, le sue emozioni e  i suoi comportamenti

Se per un motivo qualsiasi si discosta dal suo solito "sentire/fare/pensare" l'uomo entra in uno stato di DISSONANZA COGNITIVA.
Che provoca disagio.
Ma provoca disagio solo se l'uomo è libero nel momento che si discosta e soprattutto se si discosta liberamente e se si rende conto di questo stridore.

Perciò tenderà a modificare o i suoi comportamenti o l'ambiente per ritrovare la coerenza.

In realtà il soggetto, quando coglie l'incoerenza tra modo di pensare e comportamento, il più delle volte tenderà a modificare il promo piuttosto che il suo modo di fare perchè è la scelta più semplice; gli costa meno: l'azione è già stata compiuta e magari è pure difficilmente spiegabile ... meglio modificare il modo di pensare.

Allo stesso modo l'uomo sceglie ciò che per lui è meglio vedere o sentire, allontanando e non notando tutto ciò che va contro il suo pensiero.

Capito.

Streghetta

No title

 Che poi a ben pensarci ...
Nulla di strano.
Cose che capitano.

Tanto tanto tanto tempo fa .... Mi ero solo Davvero Innamorata.

E questo è tutto.

Streghetta

NO TITLE

Ho nelle scarpe la voglia di andare.

Non ho ancora trovato la mia pace. Nonostante la mia vita richiederebbe pace. Sarebbe ora di vivere in PACE. Quiete.

Sento il vento dentro: mi comanda di non stare ferma, mi sottolinea tutto quello che non va. Mi chiede di far qualcosa.

E io lo Odio ... perchè ha ragione .... è tutto da cambiare ... una vita malmostosa che mi scivola addossa come colla ... non è quello che volevo.

E lo amo e lo aspetto .... mi ricorda che non mi son piegata ... che se non mi sta bene così io non sono cambiata ... che IO non sono i o adesso ...

E' voglia di Andare . Partire. Abbandonare. Lasciare. S f o l t i r e.

A l l o n t a n a r m i.  Da tutto quello che IO ho scelto. Da tutto quello che trovo pesante e che mi ancòra a terra con catene e lucchetti a doppia/tripla/ mandata.

Eppure si potrebbe "tagliare". Si potrebbe e non si può.
Si potrebbe MA non si può.

Forse un domani, quando i tempi saranno maturi, quando nessuno avrà più bisogno, quando non sarò così occupata a pensare a tutto/tutti prima di poter pensare a me (che quando posso finalmente pensare a me è talmente tardi e sono talmente stanca che mi chiudo dentro una scatola e buonanotte) ecco... allora forse seguirò i passi del mio vento.

Per adesso ... è un urlo silenzioso che tra un paio di giorni passerà.
No. Non è il momento ....

RIPROVA  .... SARAI PIU' FORTUNATO ....

Streghetta

no title

Che vuoi che ti dica ...
Che mi dispiace di come non si riesca più a parlare.
Che mi dispiace .... non si riesce più a ridere.
Che mi dispiace .... non ti capisco più.

Che mi dispiace .... sei lontana, lontana, l o n t a n a...

Eppure, non dovevo starti vicina sempre?
Non dovevo tenerti le mani e, prima di tutto, tu non dovevi tenere le mie?

Dov'è che ti ho/mi hai perso?

Ti urlo addosso la mia rabbia e tu sei bravissima a farla salire, lenta lenta ... fino a debordare ... in impeto.

Sai benissimo dove sono più scoperta ...quello che dici è lì che cade ...

Sei diventata bravissima nell'arte della provocazione ...
(E io ci casco.PUNTUALE)

Eppure ... non eri tu che mi disegnavi fiori e scoiattolini?

Non eri tu che mi guardavi con occhi grandi grandi e bocca socchiusa?

Non eri tu che mi ascoltavi fino a tardi?

Eri o non eri tu...

Dove si è  p e r s o

Ma Ti voglio bene

NO TITLE

Adesso vedo meglio.

Ci sono fogli sparsi di pezzi di vita ovunque. Annaspo per riordinarli; anzi, a ben guardare, non cerco nemmeno più di riodinarli.

 Ho annaspato tanto per riodinarli; ho perso così tanto tempo e fatica e parole ed emozioni.

 Mi ero  persa e non mi sono ancora ri-trovata....

E non importa.

Che poi non lo so bene cosa cerco. ( a parte ME)
E' solo malstare. (mal-ESSERE)

Forse (forse) dovrei solo avere meno f r e t t a...