Non dirmi mai cosa pensi di me…conoscermi…può farmi male
"Ad occhi aperti guardami,ad occhi chiusi desiderami.
Sono ciò che volevi,sono ciò che temevi."
Sono scompiglio nella tua ragione, nelle tue teorie, nel tuo realismo
Non ti permetterò di legare la mia vita alla tua
Ma ti dirò che le nostre vite sono legate insieme.
Post n°5 pubblicato il 03 Febbraio 2011 da laa_nota
Il mondo entra con rumori ovattati e stanchi dalle finestre ... distesa sul letto, riposi, scompostamente abbandonata tra le lenzuola, inconsapevole della mia presenza silenziosa... Ti guardo così... indifesa... è forte l'odore che il tuo corpo accaldato sprigiona ... penetri nella mia pancia. Mi avvicino, piano... voglio riempirmi gli occhi di te... le mie dita diventano piume ed iniziano a disegnarti arabeschi leggeri sulla pancia... un fruscio di muscoli appena accennato sotto la pelle mi fa capire che il tuo sesto senso si è destato... ma tu continui a dormire, impassibile... e fintamente indifferente al mio tocco... Mi abbasso a baciare quel ventre impudentemente esposto... la lingua piano risale dall'ombelico al collo, avida del tuo sapore, lasciando una scia lucente dietro di sé... su quella scia il mio fiato ridiscende piano, regalandoti un lungo brivido freddo ... le mani si fermano sul tuo seno
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Post n°4 pubblicato il 22 Novembre 2008 da laa_nota
CHI è QST AMICA!? "Chi è questa amica?” Le ho detto che non la conosceva,quasi giustificandomi. Continuava a tenere le mani sul volante e lo sguardo fisso con un espressione seria, quasi di rimprovero .Non sapevo cosa dire e lei non mi parlava. E mentre pensavo, un suo movimento mi fece sollevare lo sguardo verso di lei e in un attimo mi ritrovai le sue labbra attaccate alle mie. Fu un bacio intenso e carico di emozioni, si distaccò da me, poi la guardai e vidi nei suoi occhi qualcosa che mi fece letteralmente perdere la testa,allungai le mie mani sul suo viso e la riportai verso di me. Ci siamo baciate intensamente,le nostre labbra si strusciavano e le mani cominciavano a farsi strada con carezze prima superficiali,poi sempre più audaci. Mi accarezzava in modo anche deciso,ma senza spingersi dove in quel momento avrei tanto voluto che andasse. Le sue mani esitavano, non riusciva a prendere l'iniziativa e a quel punto le afferrai un polso e le portai la mano sul mio seno; si fermò un istante,come sorpresa, poi schiuse il palmo provocandomi un fremito di piacere. La sua mano ora era pìu audace si era insinuata nella scollatura del vestito fin sopra al reggiseno per abbassarlo. Si distaccò dalle mia labbra e cominciò a scendere sul mio collo verso ciò che aveva appena scoperto, non scese oltre,si fermò sul collo, ma sentivo che mi stava guardando e la cosa mi piaceva. La vidi infilarsi tra i due sedili per andare a sedersi dietro. In un attimo ero dietro anche io, seduta sulle sue gambe. Lei cominciò un lento movimento come se mi massaggiasse o meglio accarezzasse i miei fianchi, scivolando sul vestito. Entrambe avevamo lo sguardo sulle nostre mani che, salendo,ci fecero inevitabilmente guardare in viso a vicenda; a questo punto feci scivolare le spalline del vestito dalle mie spalle rimanendo seminuda davanti a lei. Io posso solo dire che quel bellissimo tocco produsse in me un livello di eccitazione enorme. Emettevo dei lunghi sospiri di piacere. Mi abbandonai completamente alle sue mani, chiusi gli occhi e portai le mie mani sul suo viso accarezzandole prima le guance, poi la fronte e le labbra. Sentivo i suoi baci sulle mie dita, poi, tirandosi su con la schiena,si staccò dal sedile fino ad arrivare con la sua bocca ai miei seni scoperti. Il contatto delle sue labbra mi eccitò a dismisura. Mi abbandonai rimanendo completamente in balia delle sue attenzioni; mi baciò a lungo portando la mia eccitazione a livelli imbarazzanti. Lei portò la sua mano sotto di me, toccandomi proprio lì sopra le mutandine. Cominciai a muovermi su di lei cercando di premere su quelle dita che mi stavano dando piacere. Continuando a toccarmi,poi portò la sua bocca sulla mia e ci baciammo. Sarebbe meglio dire che lei mi baciava perchè il mio respiro era talmente affannato che dovevo restare a bocca spalancata, cercando di trattenere la voce che voleva uscire. Sconvolgente era la perfezione con cui mi sapeva toccare, non solo il modo ma anche i tempi e il ritmo era tutto fantastico. Improvvisamente sentii mancarmi il respiro. Quando tornammo sul sedile davanti, la sua prima frase fu !allora.. comè stato? Io le risposi che era stato bellissimo. Lei di riposta mi chiese ma,meglio con me o… riferendosi chiaramente all'amica di cui le avevo parlato. Io l'abbracciai. Poi lei mi rimproverò ,”comunque non dovevi farlo senza di me!”” Da come pronunciò quell’ultima frase, capii..!!?? |
Post n°3 pubblicato il 20 Novembre 2008 da laa_nota
……..AUTOBUS Ho voglia di vederla,ho voglia di stringerla,ho voglia di sentire che gli sono mancata. Non ho voglia di ascoltare niente che non riguardi carne, carezze,baci, sfarfugliamenti,spogliami, stringimi, baciami,prendimi, sono tua. Palpami. Cavolo!?. Qualcuno mi ha appena toccato il sedere. C'è qualche telepatico,qui? Mi volto a guardare,l'idea che qualcuno possa avermi letto nel pensiero mi diverte in un modo che non potete neanche immaginare. Senti questo, telepatico,sei in ascolto?: non era rivolto a te. Sto per vedere la mia compagna,e stavo pensando di spolpare lei. Ok? Non te.'Toccami' e 'palpami' era rivolto a lei. Mi giro. Nessuno. Un ragazzo , ma è lontano. Penso che è tanto il mio desiderio di esser divorata,che mi sono auto-inventata una palpata. Possiamo chiamarla, palpata isterica? Troppo lavoro. Ho persino le allucinazioni... tattili. Basta. Una notte di passione . Ecco cosa mi ci vuole. Mi senti, amico invisibile? Puff. Eh no, eh. Stavolta l'ho sentita per davvero. Mica sono poi così esaurita. Mi giro. Nessuno. Il ragazzo è più vicino, però. Appoggiato alla sbarra, sembra stia leggendo un qualcosa tipo Quattroruote,e incrocia brevemente il mio sguardo mentre mi giro a fissarlo. Possibile? L'autista dà una brusca frenata. Barcolliamo tutti per mantenerci in equilibrio. E arriva,calda e avvolgente,la terza . Sensuale. Sorniona. Puntuale. Non mi giro subito. Lo so, che è Quattroruote. Lo so. Stringo più forte la sbarra e soave,odoroso, vellutato come miele,mi scende un po' di liquido. Mi volto. Il ragazzo guarda per aria. Quindi è questo,il gioco? Ci vediamo ma non ci guardiamo. Ci tocchiamo ma non ci parliamo. Oh merda,la mia fermata!Sì,sì,era quella per la stazione, e... cavolo... l'ho saltata in pieno! A quest'ora lei starà scendendo dal treno, ... eh sì, è bene che la avverta che arriverò in ritardo al binario. Prendo il cellulare. Una mano si appoggia alla mia coscia e risale, risale, fino ad accarezzarmi . E io che non riesco ad arginare il mio respiro, sempre più affannoso. Eh sì,arriverò molto in ritardo. Mi eccita la sua sfrontatezza. La sua mano destra è già lenta e forte sotto il mio vestito, da davanti. Con il peso del suo corpo mi schiaccia contro la sbarra, mentre il suo alito caldo, leggermente veloce,si spalma sul mio collo. "Posso mandare un messaggio?" sussurro, voltandomi appena. Lui tace. Le sue mani sono scese di nuovo,mi accarezza.. Le mutandine cadono con un fruscio, sollevo appena una gamba per liberarmene del tutto. Le sue dita, che non incontrano ora più ostacoli, sono sotto il vestito. Il suo corpo è contro il mio. Allargo leggermente le gambe. Mi cade il telefono. Macchisenefrega. Aumenta appena la velocità. Non si ferma. Un grido strozzato… Il mio cellulare suona. Lo raccolgo."Dove sei????" Il tempo di scoccare un bacio sulla guancia del ragazzo e mormorargli un "grazie" davvero sentito. Ma non lo guardo negli occhi. Le regole sono regole. "Sto arrivando!" rido al telefono. Corro. E rido. "Sto arrivando amore mio!" E ho una sorpresa. Niente mutandine. Solo per te. |
Post n°2 pubblicato il 18 Novembre 2008 da laa_nota
....AMICO! ANONIMO Il giudizio degli altri mi accompagna nelle mie quotidiane esperienze. Chi esprime il giudizio sull’altro affonda le mani nella sua essenza, colpisce, a volte profondamente, la sua anima. Giudicare qualcuno significa in primo luogo conoscerlo, riconoscerlo, dedicargli attenzione per poi attribuirgli spazi nella nostra esistenza. Ti giudico perché , per me, Tu esisti! "VOGLIO DECIDERE IO,PER CHI ESISTERE" Non giudicarmi dunque? O,forse è il caso di dire:Non dirmi mai cosa pensi di me…conoscermi…può farmi male! |
Post n°1 pubblicato il 15 Novembre 2008 da laa_nota
TESORO………. Tesoro, vorrei che tu fossi sotto la scrivania perché le righe del mio testo avrebbero ritmo migliore se fosse scandito dalla tua bocca. Perché le mie parole avrebbero più energia se potessi sentire la tua lingua. Le mie dita sulla tastiera,guidate dalla tua bocca che gli occhi non vedono ma la carne sente. Il tuo cuore mi lecca attraverso la tua bocca, le mie parole le trovo insomma su di te. E' la mia testa ad essere consegnata alla tua lingua, alle tue labbra alla tua bocca. Il testo cresce sullo schermo insieme al desiderio che cresce in quella carne che tu affronti, seduci, esplori. Raccolta sui tuoi talloni, le gambe flesse,le mani che invece stringono le mie cosce.
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il 01/04/2011 alle 15:33