RUGIADA

A CHI ?


Io esprimerò il mio voto, è un diritto al quale non intendo rinunciare, andrò con tristezza, ma ci andrò. In questa giostra multicolore attenderò il carro più lento, quello che trasporta i poveri, i deboli, quell'umanità che non può difendersi da sola. Io starò dalla loro parte, anche se le promesse non saranno la soluzione a tutti i problemi. Stiamo sorvolando cieli di nubi e ritrovare un angolo di luce diventa difficile. Questo paese scarabocchiato, malato e spesso umiliato non risorgerà se non nella speranza di chi continuerà a credere nei veri valori della vita, alla pace, all'amore, al rispetto della terra, degli altri esseri umani e dei loro colori. Non credo nelle parole forti e altisonanti, credo che ce la possiamo fare se rispetteremo alcune priorità, pensiamo ai giovani, al precariato, agli anziani con le pensioni da terzo mondo, pensiamo alla scuola come momento di cultura e di crescita per tutti, nello stesso modo, con uguali opportunità. La realtà ci mostra un mondo spaccato nettamente in due : ricchi e poveri e questi nonostante il "progresso" aumentano ogni giorno.  Nonostante tutto, io andrò a votare perchè il silenzio non mi appartiene.