Per ogni tuo piatto

ECCO LA BOZZA DELLA RELAZIONE SCRITTA DA SIMO PER CONTO DI UN MEDICO


E CHE VERRA' DALLO STESSO SOTTOSCRITTA, PREVIA "SUPER-VISIONE".Buongiorno a tutti,sono un Medico e vorrei poter avere la possibilità di controbattere alle poco aggiornate informazioni contenute nella digressione di tale dr. Pecori Giraldi.Mi pare evidente che la digressione del dr. Pecori Giraldi sia frutto di superati preconcetti e manchi di una visione critica e aperta del problema che è alla base della ns. stessa condizione di essere umano, ossia l'alimentazione e fin dove siamo disposti ad arrivare, quotidianamente, per provvedervi, pur potendo anche in questo campo avere una valida alternativa.Dall'età della prima adolescenza ho rinnegato la tradizione che voleva il quotidiano sacrificio di animali per imbandire le nostre tavole e da allora evito accuratamente, nella mia alimentazione, sia carne (di qualsiasi specie: uccelli, mammiferi, pesci, rettili o anfibi), sia altri alimenti derivati direttamente dall'immobilizzazione forzata e sfruttamento di animali coscienti (uova o latte).Mi sono pertanto laureata e conduco una vita piena di impegni, anche a livello sportivo, pur non mangiando carne o derivati da oltre 22 anni.Non dimentichiamoci inoltre che ci sono persone che sono arrivate in perfetta salute sino all'età di 98 anni dopo un'intera vita vissuta da Vegetariani.Cito un solo esempio:<< George Bernard Shaw, il grande letterato e drammaturgo inglese, divenne vegetariano a 25 anni andando contro il parere dei medici che sostenevano che sarebbe morto presto se l’avesse fatto.Molti anni dopo, quando gli chiesero perché non fosse tornatoda quei medici per dimostrare loro che si sbagliavano, rispose:“ Avrei voluto farlo, ma purtroppo sono tutti morti…….”. George Bernard Shaw è vissuto in perfetta salute, mangiando vegetariano, fino all’età di 94 anni. >>Mi giova inoltre citare le ultime parole dell'intervista effettuata nel 2002 a Donald Watson, nato nel 1910 e deceduto nel 2005 dopo aver vissuto 95 anni in perfetta salute mangiando vegano.  Nel corso di tale intervista gli è stato chiesto quale considerava la sua più grande impresa (ricordiamo che D. Watson è il padre del veganismo nel Mondo) e lui rispose: "Inevitabilmente una mattina nei prossimi dieci anni non mi sveglierò. Ci sarà un funerale, ci saranno moltissime persone e lo spirito di molti animali che non ho mai mangiato. E sarà un gran funerale!". http://www.vegetariani.it/vegetariani/articles/960.htmlRiporto altresì le parole del Prof. Umberto Veronesi, tratte da "Domande di oggi" del 19/04/2004, rubrica "La nostra salute" di U. Veronesi."(...) E' vero che in termini evoluzionistici L'UOMO E' UN PRIMATE, E DISCENDE DALLA SCIMMIA. Anzi, è una scimmia modificata.La genomica ci ha permesso di constatare che BEN IL 99 PER CENTO del nostro DNA è esattamente identico a quello dello scimpanzé, e quindi noi, dal punto di vista delle nostre funzioni di ogni tipo, siamo uguali a lui.Noi abbiamo mantenuto le caratteristiche metaboliche fondamentali dei primati, che sono rimasti vegetariani, e il nostro organismo E' PROGRAMMATO PROPRIO PER IL CONSUMO DI FRUTTA, VERDURA e LEGUMI.Ci può indebolire una dieta priva di carne? Direi proprio di no, e lo prova il fatto che un neonato nei primi mesi QUADRUPLICA il peso che aveva alla nascita, nutrendosi solo di latte. Se pensiamo poi che il GORILLA, così possente di statura e di muscolatura, è vegetariano come tutte le altre scimmie, possiamo senz'altro scartare l'idea che la carne sia indispensabile alla nostra alimentazione di scimmie modificate.Un terzo esempio può convincerci del tutto: basta ricordare che LEONARDO DA VINCI e MICHELANGELO erano vegetariani, e il loro cervello, stando a quello che hanno prodotto, si è sviluppato piuttosto bene.Certo, se la nostra società volesse abbandonare l'uccisione degli animali e fare la scelta vegetariana, si tratterebbe di apprendere nuovamente, in modo culturale, ciò che i nostri antichissimi progenitori sapevano per istinto, e che i primati sanno ancora: trarre dal mondo vegetale, sotto forma di bacche, verdure, legumi e frutti, UNA DIETA RICCA E VARIATA CAPACE DI FORNIRCI VITAMINE, PROTEINE, ZUCCHERI e GRASSI VEGETALI in modo COMPLETO e CALIBRATO. Ci sono ormai PROVE SCIENTIFICHE che questi alimenti, se consumati in quantità sufficiente, PERMETTONO ANCHE DI EVITARE CARENZE, RINFORZANO LA RESISTENZA CONTRO LE MALATTIE INFETTIVE.I Vegetariani, in genere, HANNO NON SOLTANTO UNA VITA PIU' LUNGA DEI CARNIVORI, MA EVITANO MALATTIE CRONICHE INVALIDANTI.E ora vorrei tornare agli animali dal punto di vista etico.La nostra cultura antropocentrica occidentale ci ha sempre portati a definire l'uomo il re del creato, MA LA SCIENZA CI DA' TORTO.  Rispetto ad esempio allo scimpanzé noi abbiamo solo l'1 per cento di cervello in più. Ora una corrente di nuovi filosofi sostiene questo: che il fatto che gli animali NON abbiano la coscienza e la consapevolezza della propria esistenza e del proprio futuro NON ci autorizza ad ucciderli.SE L'UNICA FRAGILE BARRIERA TRA IL RIMANERE VIVI E L'ESSERE UCCISI fosse la consapevolezza di sé, CHE FINE FAREBEBRO I NEONATI, I RITARDATI MENTALI, I CEREBROLESI, I MALATI DI ALZHEIMER?"(Alcuni dati: 6 MILIONI sono i nostri connazionali che seguono già la dieta verde; 18% dei vegetariani vivono in Lombardia: è la regione più "verde". Segue il Lazio; 2050, l'anno in cui i Vegetariani saranno 30 MILIONI, superando il numero dei carnivori; 300 i ristoranti vegetariani in attività dalle Alpi alla Sardegna. E risultano essere in crescita esponenziale (Fonte: Indagine Eurispes, 2002). CONTINUA NELL'ALTRO POST!!