Per ogni tuo piatto

Decimo post: SIAMO O NON SIAMO LIBERI?


ovvero... E' GIUSTO O SBAGLIATO LASCIARE A OGNUNO LA LIBERTA' DI MANGIARE QUEL CAVOLO CHE GLI PARE?Esaminiamo insieme la questione... perchè potremmo scoprire dei risvolti curiosi in questi onnivori che si dichiarano così "democratici" e "tolleranti"....PUNTO 1)Caso strano chi si dichiara orgoglioso di essere onnivoro e di mangiare carogne, si scandalizza al solo mutare dell'identità dell'animale al quale dovrebbero essere strappati questi tranci di carogne...Insomma, è come se dicessero: "NON CI SCASSATE LA MINK.., OGNUNO E' LIBERO DI MANGIARE QUELLO CHE VUOLE, "...
 però nel momento stesso in cui esprimono questa frase CADONO IN CONTRADDIZIONE, perchè loro SONO I PRIMI a scandalizzarsi di fronte anche solo a un abbandono di un cane, figuriamoci se uno dovesse sgozzarlo e cucinarlo ai ferri...PUNTO 2)MA INSOMMA, SIAMO O NON SIAMO "LIBERI" - come Voi stessi dite - di mangiare quello che vogliamo?  Perchè se è vero quello che andate sbandierando dovreste stare SOLO ZITTI E MUTI, A CUCCIA, se qualcuno SGOZZA IL VS. CANE, perchè siete Voi che avete parlato di libertà...O PER CASO NON MI VERRETE ORA A DIRE CHE QUESTA PRESUNTA LIBERTA' RIGUARDA SOLO I NS. ANIMALI, QUELLI AMATI DAI VEGANI, E NON ANCHE I VS.?TROPPO COMODO DICHIARARVI "TOLLERANTI" SULLE IDEE ALTRUI QUANDO QUESTE RIGUARDANO ANIMALI DEI QUALI A VOI NON IMPORTA UN FICO SECCO.VOI SARESTE I PRIMI AD ESSERE INTOLLERANTI SE AL SUPERMERCATO FOSSERO ESPOSTI I RESTI DEI VS. CANI....... mi ci giocherei quelle che non ho......Quindi, se qualcuno mangiasse cani, o foche, per non dire altri uomini, come purtroppo succede, ditemi, la pensereste allo stesso modo che "OGNUNO PUO' MANGIARE QUELLO CHE GLI PARE?". Rispondetemi onestamente, senza preconcetti. Grazie.
Tratto da: L'IPOCRISIA DEL MONDO ONNIVORO..... (TANTO TOLLERANTI, MA SOLO NEI CONFRONTI DI UCCISIONI DI ANIMALI X LORO INDIFFERENTI...)Onnivori, prima di parlare di tolleranza, guardate bene di non cadere nella melma più profonda dell'ipocrisia bigotta e dei finti perbenisti. Prima di parlare male di chi si sacrifica la vita sociale pur di non uccidere e di seguire fino in fondo nella sua coerenza il proverbio di "non far agli altri quello che non vorresti che gli altri facessero a te", PROVATE A PENSARE CHE NEL VS. PIATTO ANZICHE' UN POLLO CI SIA UN CANE. Una vita spezzata, una vita che avrebbe potuto fare tante cose e darti tanto affetto e tanti momenti di dolcezza e tenerezza, vivere con te tanti momenti assieme, stroncata per il piacere di una cena..."^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^QUESTO E' UN TRANCIO DELLA MIA MAIL INVIATA A UN AMICO OGGI:"Questa l'immagine dei 3 piccoli che un amico è riuscito a farsi dare da un allevatore di polli, strappandoli così ad un atroce quanto ingiusto destino. E' stato carino vero?http://i12.tinypic.com/2qwmn2v.jpgDici che ci potrà essere utile?...Sono così ingenui, così spaventati... Ce n'è poi uno che ha allungato il collo e ha assunto un'espressione come per dire: "E adesso cosa ci succede?".  Loro non hanno difese... chi fa del male a creature così inermi dovrebbe sentirsi veramente un .... è meglio che non mi esprima...!!Io questa immagina l'adoro^_^.Baci, simo"