Per ogni tuo piatto

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Ora faccio girare subito. Ricordati che lo stesso vale anche x la carne, ma come quantità di animali coinvolti in questo strazio siamo molto, molto peggio. OGNI GIORNO OGNUNO DI NOI fa uccidere un numero spropositato di animali, comprando uova, carne, pollo, latte, pesce.Ben di più che per un inserto di pelliccia, che comunque da secoli non compro più.E la stessa strage avviene per i PIUMINI d'oca. Ma non sono animali a cui la gente (non dico Te, dico le altre e gli altri) non pensa mai.Ti voglio bene, davvero.simoPER CHI NON VUOLE VEDERE. MA DEVE SAPERE.  Questi filmato sono qui sul mio computer. Da qualche giorno. Non volevo vederlihttp://www.youtube.com/watch?v=9Mkgz2iuMpw   (CLICCARE SU "CONFIRM BIRTH DATE").http://www.youtube.com/watch?search=&mode=related&v=kOP_boTbJE8http://www.youtube.com/watch?v=G77TpI015CM&mode=related&searchhttp://www.strasbourgcurieux.com/fourrure/Amo gli animali, mi sono detta. Faccio quello che posso per loro. Starei solo male. Per niente.Poi ho deciso. Di vederlo. Di star male. Per un tempo che non finiva più.Perchè non basta "sapere". Occorre vedere per poter raccontare a chi non vuole farlo. Perchè voglio si sappia e si faccia sapere l'orrendo dolore che sta dietro a un pezzo di pollo, a un pezzo di tacchino, oppure a un articolo x ripararsi dal freddo, che riempiono i scaffali dei supermercati o le vetrine dei nostri negozi, che debordano dalle bancarelle dei nostri mercati. Perchè voglio che si pensi quando si sceglie di mangiare carne anziché un piatto di pasta o un piatto di legumi o una pizza o una bistecca vegetale, oppure quando si sceglie un giaccone, un piumino, una borsa, un paio di guanti.Per noi, o per gli altri.E non ci si possa dimenticare quello che qui si è visto o che io voglio comunque raccontare. PER CHI NON VUOLE VEDERE. MA DEVE SAPERE ITALIA, CINA, AMERICA, IL MONDO INTERO. Animali. Bellissimi. Come tutti gli animali. Animali pennuti, o con la pelliccia. Tipo pulcini, gattini, polli e tacchini. Grassi. Tenerissimi.  Visi bellissimi. Tantissimi. In gabbie di filo di ferro. Strettissime. Afferrati. Per il collo o per la coda. Sbattuti in terra una, due volte. Lasciati lì, a sobbalzare. Appena intontiti. CON CALMA, SENZA FRETTA, TAGLIATE LE ZAMPINE. SEGATE. Il piede dell'aguzzino che li schiaccia sul collo. Li inchioda al terreno. E SEMPRE CON CALMA, INCISO IL COLLO O I MONCHERINI, AD UNO AD UNO. Per preparare il macello o lo strappo. Lasciati lì. Ad aspettare. PRIMO PIANO SUL VISO. SUGLI OCCHI DOLCISSIMI. CHE LUCCICANO. BRILLANO. SPALANCATI. OGNI TANTO SOCCHIUSI. APPESI. SPENNATI E SCUOIATI. CON CALMA. SENZA FRETTA. Magari sospendendo il "lavoro" per voltarsi a dire qualcosa. A un altro aguzzino. E lui che sobbalza, si contorce, spalanca la bocca. E poi la carcassa. Buttata su un carro. Su una montagna di corpi nudi. E mi dico:"...è finita... finalmente è finita."Ma no, invece. Primo piano. Sulla carcassa di cui brillavano gli occhi. Zoomata. Sul viso. Che spalanca la bocca. Un'ultima ripresa, più d'insieme. In un altro sforzo, la povera testa scuoiata si alza, si gira. Si volta. Pare quasi a guardare lo scempio di quel che resta del suo corpo torturato. Minuti e minuti che sono un'eternità. Un'agonia. Per me, che guardo soltanto. E per loro...?E poi ancora. E mi chiedo quand'è che finisce. E POI E' LA VOLTA DEI PULCINI, DELLE ANATRE, DEI CANI, DI TUTTI GLI ALTRI ANIMALI. BELLISSIMI.STESSA ORRIBILE SORTE. STESSA AGONIA INFINITA. Quelli la cui carne o il cui pelo compriamo sereni. Credendo all'etichetta, alla commessa che ci rassicura "E' pollo, non è un animale è solo un prodotto" (UNA BAMBINA IN UN PARCO MI HA DETTO, VEDENDO CATERINA:  IO MANGIO POLLO, MA NON SONO QUESTI ANIMALI, SONO )... probabilmente, come ha detto un amico, si era informata dai suoi genitori chiedendole interdetta se lei mangiava quei bellissimi animali piumati e così tanto affettuosi chiamati polli. I suoi le avranno risposto:  "NO, QUELLI CHE MANGI TU NON SONO GLI STESSI ANIMALI". Non ci ha saputo fornire altre indicazioni su quali animali "diversi" fossero i pollo che lei mangiava...DDD).oppure: "è coyote, asian jackall, marmotta"Come se, anche se volessimo crederle, "QUEGLI ALTRI POLLI", oppure i coyote, sciacalli, marmotte fossero esenti dal dolore. Fossero cose. Animali torturati la cui carne o pelliccia borda le tavole di noi egoisti ricchi ("ma è una necessità"- ci intestardiamo a dirci, facendo spallucce, pur sapendo CHE SI PUO' MANGIARE ANCHE SENZA PAGARE QUEGLI SCEMPI, CHE SI PUO' MANGIARE SENZA METTERE IN TAVOLA OSSA, SANGUE O CADAVERI DI MORTI!!).Peccato che tutto questo cibo sanguinolento, o questo pelo, di cane, di pollo, di gatto o di qualsiasi altro animale costi una sofferenza atroce. Che neanche ci possiamo immaginare. Il filmato prosegue. Animaletti deliziosi. Grandi e piccoli. Rinchiusi in attesa della loro sorte terribile. Uno sembra quasi giocare con un recipiente. Pare un piccolo orsetto, un cucciolo dalle movenze, bianco. Altri invece girano frenetici nelle loro prigioni. Disperati. Impazziti. Guardare il filmato per credere. Appesi. Scuoiati vivi. Carcasse che si contorcono chissà ancora per quanto, dopo. Tutto questo mi ha intristito e angosciato oltre ogni dire. Una giornata da dimenticare.Ma la mia pena è niente a confronto di quella degli attivisti animalisti che si sono costretti a filmare queste atrocità. Per farci sapere quanto dolore si nasconde dietro un pollo arrosto, una fiorentina o un bel capo d'abbigliamento. Per renderci consapevoli delle nostre scelte. Anche quelle che sembrano banali, dettate dall'impulso di un momento. ED E' ZERO A CONFRONTO DI QUELLO CHE SOFFRONO QUESTI ANIMALI. E' orribile vedere questi filmati. Ma ancora più orribile è contribuire a torturare questi animali, colpevoli della maledizione di possedere una bella carne (che l'IMBECILLITA' UMANA CONSIDERA UN PIACERE O UNA "NECESSITA'" PUR SAPENDO CHE PURE IL MINISTRO DELLA SALUTE VERONESI E' DA UNA VITA CHE E' VEGETARIANO...), una bella pelliccia. Anche se non vedete i video, vi prego di far girare questa mia il più possibile. E magari proprio fra chi, non essendo a contatto con realtà animaliste, non conosce e non sa quanto male una scelta irragionata fa agli "animali non umani". Grazie mille.Grazie.