NIDO D'APE

Guarire le ferite interiori


Leggo nel blog di Chiaretta, Briciole Di Pane di chiaretta_1974 , che guarire dai disturbi alimentari spesso significa guarire dalle ferite interiori.L'argomento mi colpisce non perchè io abbia problemi col cibo (ora) quanto piuttosto ricordi/ferite che proprio non riesco a rimarginare....E' come se la mia vita fosse divisa esattamente in due: prima dei 30 anni e dopo. Due vite  diverse ed una sola vera rinascita arrivata dopo i 40, grazie all'amore e alle cure dedicate alla parte ferita della mia anima. Letture eletture, analisi e contro analisi. discorsi fino alle 7 de mattino e dopo al lavoro.Sono stata vegetariana, credevo convinta, per circa 18 anni poi ho scoperto che alla base della mia convinzione stavano invece i problemi con mia madre.Avevo anche una tendenza alla bulimia, nel senso che ogni tanto mi abbuffavo di dolci che poi tentavo di rivomitare per non sentirli nello stomaco. Lo avrò fatto al massimo 5 volte in qualche anno....La cosa peggiore è stata verso i 30... ho sentito la morte bussare alla mia porta a causa di un pezzo di mela saltato in trachea... Richiamata alla vita, rinata dopo un anno di fatica in cui per la paura rifiutavo di mangiare qualsiasi cosa solida. Analisi, ecografie, tac ecc... rotture di balle varie per far contenti babbo e mamma, ma la risposta era la stessa: a parte le mie ernie allo stomaco, tutto bene. Era nella testa il problema.Per oltre un anno sono campata con succhi di frutta, gelato sciolto e latte. Mi ricordo ancora la sensazione della prima cosa semisolida che ho rimesso in bocca: due mini croissant di quelli al burro che inzuppati nel latte ho fatto appena in tempo a metterli in bocca prima che si spiaccicassero per terra. Avevo vinto la mia battaglia, potevo ricominciare a vivere!Un anno duro che mi ha insegnato tante cose e mi ha dato il coraggio di:1. mollare il fidanzato eterno che tanto di amore non c'era più neppure l'ombra (lui si è infatti sposato appena dopo sei mesi)2. mollare babbo e mamma e tutto il loro gran carico di problemi3. trovarmi un lavoro4. andarmene di casaEvviva!!!!Adesso, che di anni ne ho oltrepassati 40 mi sento un'altra persona e da tutta quella vita e da tutti quei problemi degli altri caricati sul mio cuore ho preso il giusto distacco. Ma a volte mi assale un'angoscia inspiegabile, oscura che mi fa torcere lo stomaco.  Non mi spaventa più, sò cos'è e da dove arriva. Credo di poterla gestire senza soffrirne più di tanto.Uscire fuori dalle nostre tante vite non è facile, ma possiamo farcela per trovare finalmente una vita che valga la pena di essere vissuta.