Post n°4750 pubblicato il
18 Dicembre 2010 da
ilmigliore666
Ore 10.00 si parte con il Radu in mtb...
destinazione PALA EOLICA !!!
(guadagnamo quota lungo il progno, sole e neve battuta,
pare di essere a San Giorgio a fare fondo)
Bella pedalata oggi su sentieri levigati dal manto Nevoso che ho trovato addirittura quasi veloci.
La marcia di avvicinamento a Badia è lo sterrato che costeggia il progno di Illasi,
io non sento la Catena mentre il Radu mi fà notare che il suo cardio segna costante 160-165 battiti... secondo me è il freddo.
Poco prima di Tregnago scorgiamo un aspirante podista in salita...
è il Davide Biondani, si rimane al suo passo per un pochetto ciaccolando del più e del meno, è sempre un piacere incontrare questo ragazzo dalla numerose primavere.
A tregnago siamo Caldi e si decide per la pala Eolica salendo dall'eremo di San Pietro, questa salita si rivelerà bellissima;
il freddo in questo tratto è pungente, siamo a meno tre gradi,
ma questo ha bloccato tutta la neve sui rami delle piante,
il fondo è bello battuto e si sale con un attrito minimo
in questo territorio che pare ibernato.
Giunti all'Eremo battezziamo una nuova via per le pala, il sentiero è molto ripido e sotto i 15 cm buoni di neve piuttosto smosso, si fatica a salire ma la fatica è ripagata da quanto ci circonda, le solo traccia lasciate oltre alle nostre sono quelle degli animali selvatici della zona, si intuisce che da qui sono passati almeno un paio di armadilli e una piccola colonia di lotarie.
(da Badia la salita verso l'Eremo è tutta in una gola ombrosa,
qui il freddo si sente.... -3°C)
Radu.... l'è Tardi, si deve rientrare !!!
A poco a Mezzogiorno siamo in località Collina, decisamente lontani da Casa,
prendiamo la Soave Bike al contrario, io piuttosto veloce,
il Radu un pochino più prudente.
Bellissimo... Bellissimo il tratto sotto la Croce del Vento, anche qui la via non presenta impronte di passaggio, siamo i primi a scendere su questi soffici centimetri di neve a buona velocità.
Poco prima di Illasi mi involo verso casa salutando il Radu, sono decisamente in ritardo e i piedi cominciano a dare segnali di sofferenza, un paio di unghie sono al limite delle morte per assideramento.
(su questo fondo le ruotone hanno veramente fatto un ottimo lavoro)
Arrivo a casa e solo la doccia e il massaggio prolungato agli arti ridà vita e colore a quelle dieci dita;
comunque, oggi valeva veramente la pena di uscire a pestesare la neve...
A domani per la GF del Pandoro