TEAM FOCUS ITALIA

Trofeo Castello di Montorio

Nutrita partecipazione oggi al Trofeo Castello di Montorio,
gara di cross country valida per il trofeo XC Verona 2010.
Il tracciato si completava in 7 km molto nervosi dove la guida era messa a dura prova complice anche il fondo che almeno per i primi due giri e rimasto piuttosto scivoloso.

Detta legge in terra straniera ancora una volta il team Corratec che con i suoi alfieri praticamente non ha avversari e chiude le 4 tornate in poco più di una ora e 20 di gara con il suo miglior atleta Pacagnella.
Più si scende nella classifica e più la lotta si fà serrata dal momento che si arranca nelle dure salite e nei single track si deve lottare duro e guidare bene per rimanere produttivi e veloci.

La partenza è piuttosto disastrosa, gli atleti partono in tre gruppi distanziati di un minuti ma il primo single track (la variante Amazzonia) è troppo vicino alla partenza e per il primo giro qui si va a piedi, sorte quasi uguale sulla seconda salita dei gradoni e poi via via il gruppo riesce snodarsi e ogni atleta trova il proprio posto temporale sul percorso.

Folto il gruppo di atleti del Team Focus con il Luca Sivero sul percorso ad incitare, credo che sia lui che il pubblico intervenuto abbiano visto veramente una bella gara.
Il team scendeva in campo con i migliori atleti, prove più che soddisfacenti per Carlin (arrivato da Trento), per Recchia, per Medeiros, per il Fiorentini, per Giuriato e per i fratelli Tommasi, problemi tecnici invece per Luca Galvani nel corso del terzo giro, seguira un dettaglio più completo dei risultati.



Analizzo la mia gara che oggi più che mai viveva della sfida a "distanza" con il Conte di Savoia.
Già nel corso della settimane le pungolate si erano ripetute con il Conte che aveva praticamente spianato il circuito di gara a suon di passaggi;
dal canto mio dopo la prova avevo valutato il percorso molto più adatto agli atleti veloci in salita dal momento che le discese erano si impegnativi ma senza passaggi tecnici particolari.

Ora se analizziamo la corda dall'inizio del secondo giro vediamo questa situazione: io rimonto il Conte ed inizio il secondo giro davanti allo stesso di un secondo, nel corso delle tre tornate che ci separano dall'arrivo io guadagno molto in discesa mente il Conte non riesce a colmare il gap sulle salite con il risultato che a fine gara 40 secondi premiano la mia prova sui tre giri finali.
Sono molto soddisfatto di questo e perchè credo che sia io che il Fabio abbiamo dato l'anima per primeggiare e sopratutto per lo sportivo complimento dal Conte all'arrivo.

Ma la gara ha avuto anche il primo giro e questo primo giro è stato un poco un casino per tutti, io partivo nel primo via con un minuti di vantaggio sul Conte ma di fatto i primi del secondo gruppo nella variante amazzonia ci erano già addosso, praticamente hanno recuperato un minuti in un chilometro.
Ora devo dire che la mia partenza è stata pessima, sono partito poco convinto e un pochino mollo e sulla variante Amazzonia mi trovavo veramente indietro, poi un "taglio" di percorso inaugurato da Vassanelli sulla varianta amazzonia ha permesso a lui, a Bressanin e al Conte di superare parecchi atleti della prima partenza intruppati nel budello.
Nulla da eccepire sul quel taglio che non ha ridotto i km di gara si intende, ma ha semplicemente permesso ai tre di passare in un punto dove non ci era nessuno in colonna.
Di fatto il minuti che ho perso nel primo giro lo si vede nella classifica con il Conte che mi anticipa di 20 secondi.
Ovviamente mi rimane l'amaro in bocca, le considerazioni espresse sopra sono le mie che magari possono non corrispondere a quelle del buon Fabio, magari se partivamo assieme le cose andava diversamente, oppure finivano allo stesso modo o peggio comunque almeno per me la soddisfazione è quella di aver tenuto testa ad un ottimo corridore come il Conte e nell'insieme di aver fatto una buona gara a livello di grinta e di guida nel tecnico.
(ovviamente attendo la replica del Conte).

Anche oggi ho pututo confrontarmi con il simpatico Tumicelli che sentiva pesante su di lui l'accusa di "abbuso di sguardo brutto brutto" affibbiatami addosso alla Verona-Bosco.

Ho dovuto poi lottare molto nel primo giro con Anonimo, lo supero pure lui ad inizio secondo giro ma era già qualche chilometro che sulla sua schiena si vedeva il conto alla rovescia dell'imminente ESPLOSIONE.

Pure Thomas Zandonà l'ho superato in chiusura primo giro e francamente a metà prima tornata avevo perso le speranze di ritrovarmente in gara.

Superman alias Nicola Tinazzi mi anticipa nell'amazzonia al primo giro perchè non gli piace la mia forcella.

La bella giornata di sole ha fatto da cornice alle premiazioni con i primi di ogni categoria che si sono portati a casa una bella bottiglia di Amarone, premi per i primi 10 di ogni categoria ma...

la festa non finisce qui visto che questa sera,
dalle ore 18.00
lo staff di XC Verona,
aspetta tutti al Castello di Montorio per far festa con
birra salamelle e polenta