TRI

saggezza popolare


Quando ero bimbetto capitava spesso che mio zio mi raccontasse delle storie della tradizione contadina.Allora mi sembravano solo cose divertenti per passare il tempo ma poi crescendo ne ho scoperta l'immensa saggeza nascosta in esse.Ciparla ha pubblicato nel suo blog un'immagine di un dolce di more e mi è tornata alla mente una di queste storie.San Pietro e Dio in una calda giornata d'estate si stesero all'ombra di un "morar".Come te e me.Quando sei steso sotto un albero dalle foglie piccole e dalla chioma imponente e guardi in su provi delle sensazioni che ti fanno perdere il contatto con il presente. Giochi d'ombra e luce, qualche raggio, qualche movimento...è pur sempre un essere vivente circondato da vita!Se ne stavano silenziosi a godersi frescura e riposo.Ma Pietro che era si santo ma comunque uomo preso da curiosità chiese a Dio:"....perchè quando hai creato il mondo hai fatto le more così buone?""...per dar un piccolo sollievo agli uomini che lavorano nei campi.""....ma perchè un albero così grande?""...perchè mentre ne mangiano il frutto, possano goderne anche della frescura.""...ma visto che l'albero è così grande e il frutto così buono perchè non farlo grande come un'anguria?""...."San Pietro non sentendo la risposta si alzò su un gomito per vedere se Dio si fosse addormentato ma in quello stesso istante qualcosa lo colpì sulla testa...era una piccolissima mora!