I Voli della Mente

piacere del cuore affettuoso e che sa...


Il progresso e la fretta con cui viviamo le nostre giornate ci portano a gettare uno sguardo molto superficiale alle piante che popolano il nostro giardino o che troviamo nelle nostre città, al massimo considerandole soltanto da un punto di vista puramente estetico o funzionale.  I nostri antenati tenevano invece in grande considerazione il significato simbolico e le proprietà delle piante, assimilandole a divinità oppure attribuendo loro contenuti magici e simbolici che trascendevano la materia di cui esse erano costituite o la loro funzione pratica od estetica. I Romani conoscono il Melograno grazie ai Fenici che lo portano dalla Fenicia (Libano) a Roma, da cui il suo nome scientifico Punica.Nella Bibbia, il motivo per cui l'uomo fu cacciato dell'Eden è da ascrivere al fatto che morse il frutto dell'albero della conoscenza. Eva mangiò la mela e ne offrì ad Adamo.  Alcuni pensano che la mela, responsabile della caduta dell'uomo, sarebbe in realtà una mela granata. originario del Medio Oriente, probabilmente dell'Iran. Nella mitologia greca, il melograno è il simbolo di Afrodite ed nel Medio Evo, è un attributo della vergine, ciò che è curioso per un simbolo di produttività.Il Melograno appare nelle tre grandi religioni monoteiste: per i cristiani, è il simbolo delle perfezioni divine (probabilmente Eva mangiò un melograno, frutto della conoscenza, e non una mela...) ; per i musulmani, esso permette di lottare contro l'odio e l'invidia; per gli ebrei lontani dalla loro patria, rappresenta la Terra Promessa.In ebreo, il melograno (rimon), evoca l'elevazione (ram), ma anche il prelievo (térouma). È un simbolo di produttività, ed anche dell'unità del popolo, poiché i grani sono stretti tra loro.La chiesa, fedele alla sua tradizione, traspone il simbolismo della produttività del Melograno sul piano spirituale e ne fa il simbolo "delle perfezioni divine nei loro innumerevoli effetti (...) la rotondità del frutto come espressione dell'eternità divina, e la dolcezza del succo come quella *del piacere del cuore affettuoso e che sa."