PICCOLO INFINITO

IL DUBBIO


Ho una questione da risolvere....mi è venuto il dubbio sull'onesto agire di determinate persone una cosa sgradevole che mi sta facendo perdere l'entusiasmodi essere presente.....Il dubbio è una condizione mentale, nota sin dall'antichità, per la quale si cessa di credere a una certezza, o con cui si mette in discussione una verità o un enunciato.« "Solo gli imbecilli non hanno dubbi.""Ne sei sicuro?""Non ho alcun dubbio!" » (Luciano De Crescenzo, Il Dubbio)
Il dubbio nell'antichitàIn origine fu Socrate a investire col proprio dubbio le false certezze di coloro che si ritenevano sapienti. Il dubbio di Socrate tuttavia non era un dubbio scettico e assoluto: pur ritenendosi ignorante, egli "sapeva" di non sapere. Egli cioè sapeva qualcosa in più rispetto agli altri, che invece erano completamente ignoranti. In Socrate, il dubbio si concilia così con la verità, che è la consapevolezza di sé, a partire dalla quale egli riconosceva come falsa e illusoria ogni forma di sapere che non derivi dalla propria interiorità.Platone ereditò da Socrate l'idea che solo a partire da un sapere innato è possibile accorgersi della caducità del mondo circostante, e quindi della necessità di dubitare di ogni forma di conoscenza che derivi unicamente dai sensi.Kant si propose allora di rivolgere il dubbio per così dire verso se stesso, facendone un nuovo metodo di indagine filosofica, ma con lo scopo di indagare non la verità (com’era in Cartesio), bensì le possibilità di accesso alla verità. Egli sottopose la ragione al tribunale di se stessa, per giudicarne la presunzione di porsi come entità autonoma, andando oltre i limiti che le sono propri. Il dubbio di Kant prese così il nome di criticismo, a indicare un atteggiamento mentale che "critica" e analizza le facoltà della ragione.Fonte Web.Parlo....parlo.....ma a me il dubbio rimane!!!
CHE FACCIO? 
me ne vò....o resto?intanto vi lascio la colazione....và!
CIAO