PICCOLO INFINITO

SCOVATO LO STALKER DI AMANDA TODD


Anonymous trova lo stalker di Amanda .
 L'identità del cyber-bullo diffusa nel Web. Il gruppo di hacker Anonymous è riuscito ad individuare l'uomo che ha perseguitato Amanda Todd, la 15enne canadese che si è suicidata dopo aver pubblicato su Youtube in cui denunciava il suo stalker. Si tratterebbe di un 30enne di New Westminster, in British Columbia. L'uomo viene definito «un pedofilo che ha estorto le foto ad Amanda».La scorsa settimana aveva suscitato un'ondata di commozione in Canada e nel mondo la notizia del suo suicidio . La ragazza, che si è uccisa nella sua casa di Port Coquitlam, British Columbia, aveva raccontato la sua storia fatta di «lotta, bullismo, suicidio, autolesionismo» spiegando di essere stata tormentata da un uomo conosciuto online che era riuscito ad ottenere da lei immagini in topless e poi le aveva diffuse in rete costringendola a cambiare scuola e città. La notizia ha provocato una reazione di forte commozione nel paese e messaggi di cordoglio e condoglianze in tutto il Web. Quali sono le prove che Anonymous porta per sostenere la sua identificazione? Una foto lasciata su un gruppo Facebook che però è privata, e dunque inaccessibile; e una serie di tracce in vari siti internet, commenti di altri utenti che lo descriverebbero come molestatore seriale. "Si sono spostati su chatzppl e sembrava che le cose stessero andando alla grande...come lei ha iniziato ad essere ricattata da K***120619and sia di consiglio alle altre ragazze": questo è un "commento lasciato anni fa su di lui", dice Anonymous nel suo rilascio Pastebin. Chatzppl è un sito internet specializzato in webcam chat per minorenni. Inoltre questo soggetto, secondo Anon, avrebbe avuto un account su Jailbait, sito per upload di foto di teenager, e partecipava a discussioni su Teen Hut.Insomma, un pedofilo molestatore secondo Anonymous, che ha rilasciato un video ufficiale di "attacco" a K.M. Riguardo il soggetto in questione sono state aperte pagine Facebook che lo "condannano" a morte; e non è l'unico movimento che si sta sviluppando su Internet riguardo la morte della piccola Amanda. Secondo Vice Anonymous ha preso di mira anche l'account Facebook di A.R., un teenager che avrebbe diffuso le immagini nude della ragazza morta durante l'autopsia. Il suo account Facebook è stato rinominato @ihatea***r****** e la sua autodescrizione è diventata "fr**io impazzito che ama postare foto nude di una ragazza suicida morta". Insomma, sulla rete, c'è chi combatte per Amanda, per farle giustizia notizia dal web.Insomma ragà  sulla rete c'è un sacco di gente che si batte ancora per Amanda e non tutti sono bene intenzionati ...anzi...  Quando il responsabile verrrà finalmente preso mi auguro che non si compia una  vendetta  ma che questo farabutto venga consegnato alle autoritàaffinchè facciano GIUSTIZIA!!!