PICCOLO INFINITO

SCHELETRI PER AMANTI


Spesso si usa dire  quando si pensa di qualcuno che nasconde dei segreti "ha uno scheletro nell'armadio" e la protagonista di questa storia gli scheletri li nascondeva davvero ma nel suo letto.
L'orribile storia viene dalla Svezia e dire che  ha del macabro è quasi uno scherzo , ma questa donna mica scherzava, questa faceva davvero ,nella sua abitazione sono stati rinvenuti sei teschi e delle ossa. Una signora  di 37 anni svedese  di Gothenburg è stata arrestata con una precisa accusa da parte del procuratore "disturba la pace dei morti".
La donna infatti, un pò disturbata ,anzi forse più che disturbata.,..conservava questi teschi per utilizzarli in "varie attività sessuali" , la "svitata" con le ossa ci si masturbava! Io mi domando...con tutti gli "attrezzini" che hanno inventato per l'amore proprio con le ossa si devono fare stè pratiche?Ma lei "svitata" non ci si sente proprio e nemmeno lo è,  sottoposta ad un esame psichiatrico è infatti  risultata sana di mente e comunque lei  ha rigettato  ogni accusa.In Svezia la violazione dell'eterno riposo è punibile con due anni di detenzione ma lei poco tempo fa, consapevole di violare la legge aveva scritto in un forum : "La morale mi mette dei limiti ma sono pronta a pagarne le conseguenze, nel caso dovesse succedermi qualcosa, perché ne vale la pena".Le prove delle pratiche sessuali sono state ritrovate in due cd dal titolo "La mia necrofilia" e "La mia prima volta"; inoltre in una zona segreta della sua abitazione è stata ritrovata una collezione di foto di un obitorio, un trapano e un sacco per i cadaveri.
In un'altra stanza sul pavimento c'era anche uno scheletro che lei aveva ricostruito diciamo a suo piacimento : "Voglio un uomo come lui, che sia vivo o morto, perché mi permette di trovare l'appagamento sessuale".De gustibus non disputandum est.
"Non si può discutere sui gusti".Il termine necrofilia fu coniato dal belga Guislain verso la metà del diciannovesimo secolo per definire una categoria di "alienati distruttivi" e che in seguito fu applicata a ogni " tendenza manifesta a compiere atti sessuali con un cadavere" (Epaulard).Per E. Fromm la necrofilia va letta come la forma più radicale dell'aggressività umana che si oppone alla biofilia o amore per la vita. Associata a pulsioni sadiche, la necrofilia non è esente da un tratto feticistico nell'accezione del feticismo del cadavere.  Freud suddivide le perversioni a seconda che sia mutato l'oggetto o la meta; è nella prima categoria che egli include la necrofilia per la quale "gli individui che pur pretendendo l'intero oggetto avanzano su di esso richieste ben determinate, strane o mostruose, persino quella che debba essere un cadavere indifeso, e che tale rendono con criminale violenza per poterne godere".Ora penso che dopo aver letto questo postsi può giusto...giustoal massimo ... mandar giù un caffèBUONA GIORNATA
CIAO