PICCOLO INFINITO

LA MAISON GUCCI RILEVA LA RICHARD GINORI


La Maison Gucci, la casa di moda toscana, ha depositato il 26 marzo 2013 un'offerta irrevocabile pari a 13 milioni di euro per l'acquisto della Richard Ginori 1735 S.p.A., la storica azienda toscana di porcellane, dichiarata fallita il 7 gennaio scorso.
 L'unica offerta pervenuta al tribunale fallimentare di Firenze alla scadenza delle ore 12 di ieri è stata quella del Gruppo Gucci. Alle 15, dopo l'apertura pubblica delle buste con le offerte, il tribunale ha formalizzato l'aggiudicazione provvisoria.È previsto che, entro i prossimi giorni, ci saranno le consultazioni sindacali, perché l'assegnazione è condizionata all'approvazione dei sindacati.Il piano di Gucci per la storica manifattura di porcellane di Sesto Fiorentino, prevede il reintegro di 235 lavoratori su 305 e il proseguimento della cassa integrazione per gli altri. «L'offerta d'acquisto di Richard Ginori 1735 da parte del gruppo Gucci è una splendida notizia che assicura futuro e investimenti sulla storica manifattura di Sesto Fiorentino» 
La Maison di lusso mette così in pratica sul territorio fiorentino una strategia volta a valorizzare l'eccellenza made in Italy nel mondo.Il salvagente lanciato da Gucci contribuirà a far riemergere Richard Ginori dalla crisi, scongiurando la chiusura dell'attività attraverso un programma industriale per sostenere i piani produttivi, i processi di innovazione e le risorse umane già presenti in azienda.
"L'offerta, ha spiegato in una nota la maison di moda, conferma lo spirito di attenzione e investimento dell'azienda sul territorio fiorentino ed è coerente con la strategia di valorizzazione dell'eccellenza del Made in Italy nel mondo"."Obiettivo dell'operazione è il rilancio dello storico marchio fiorentino, sinonimo da sempre di qualità, artigianalità e Made in Italy'‘.Alla luce di questi obiettivi strategici, sostiene l'azienda, "Gucci intende investire in un programma industriale per sostenere i piani produttivi, oltre che supportare Richard Ginori nei processi di innovazione e ricerca e sviluppo e sostenere i valori del Made in Italy attraverso la valorizzazione, la formazione e il mantenimento delle qualificate risorse umane già presenti in azienda"."L'offerta per l'acquisto di Richard Ginori è un'ulteriore conferma dell'intenzione dell'azienda di continuare a sostenere la filiera produttiva, quale patrimonio di conoscenze e competenze unico, che va tutelato e valorizzato in una logica di sostenibilità industriale, sociale e ambientale".
Oggi Gucci impiega direttamente oltre 9.000 dipendenti nel mondo (di cui oltre 1.300 a Firenze), e alimenta un indotto complessivo di circa 45.000 persone in Italia, con una rete di fornitori costituita prevalentemente da piccole e medie imprese.E se questa non è una bella notizia ditemene voi una migliore !PICCOLO INFINITOBUONGIORNO
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