PICCOLO INFINITO

UN PO' DI TRUCCO....E VIA


Quando , la mattina , guardandomi allo specchionon mi   vedo "al meglio"
oppure quando mi sento un pò...." giù"
a volte ricorro a un piccolo "trucco"un pò di ...."trucco"!
A parte il gioco di parole che posso sostituire con...
MAKE UP
 ( giusto per far "intendere" che studio l'inglese)
 se proprio non mi aiuta  nei momenti davvero difficilidi sicuro mi faccio meno "schifo" quando entro in bagnoe "sbircio" in direzione dello specchio  per vedere se quello che ho dentro....
traspare anche da fuori.A parte gli scherzi, sul web cercando una cosa ho trovato queste considerazioni sul trucco che mi sono piaciute molto, 
forse perchè ho sempre amato truccarmi, anche se soltanto un velo di cipria  nel viso,
un pò di mascara sulle ciglia 
 e ,quando esco di casa,  anche il rossetto,
che adoro!!!
 Come vi ho detto mi aiuta a sentirmi meglio, a piacermi di più.Dunque..... lo sapevate che....Il trucco può diventare un alleato prezioso per esprimere al meglio la nostra personalità e individualità ?!Ebbene si, pare che:I volti sono racconti. Scorci autobiografici. Rendono presente e percepibile una storia. È proprio il volto, questo apparire immediato della nostra unicità e irriducibile alterità, che inizia e rende possibile ogni discorso, presupposto di tutte le relazioni umane. Il volto ci parla e così ci invita a una relazione. Con l'altro che siamo noi stessi, l'altro che incontriamo, l'altro che amiamo. E allora ci domandiamo: oggi, il truccarsi può davvero essere il gesto dove questa unicità trova parola, trova significazione, valorizzazione? Il trucco nasce nel tempo come maschera, qual è oggi la sua funzione? "Esalta l'individualità. Il make up non si limita soltanto a valorizzare l'aspetto estetico di un volto, ma esalta l'unicità di ogni viso. È sempre più una tendenza forte: per la donna di oggi truccarsi non è un mascheramento, ma un modo per esprimere la propria personalità e trasmettere l'unicità della sua personale bellezza".Momenti di veritàIl viso, dunque. Luogo dello sguardo, luogo dell'esporsi e del ritrarsi, luogo del tempo che si scrive sugli angoli della pelle. Si dice comunemente che l'uomo "ha un volto", ma sarebbe meglio dire, che l'uomo "è un volto". In effetti, il volto concerne l'identità della persona: la definisce, la rivela, la mette in relazione. Ha una sua eloquenza silenziosa, e al tempo stesso sfugge ed esprime la sua inafferrabilità. "Il volto, prima ancora che comunicazione, è relazione: con se stessi. Cosa saremmo senza un volto? Saremmo gli stessi, non sapendo come è fatta la nostra faccia?  Che cosa ti viene in mente pensando alla tua faccia, quali dettagli, quali particolari sono cambiati da quando eri bambina a oggi? C'è una parte che ti sembra essenziale nel tuo volto e senza la quale non saresti più tu?". Davanti a queste domande, scopriamo il legame stretto fra la nostra interiorità e la "superficie del loro volto". Il viso non può sottrarsi allo specchio. Viso e trucco si fondono. "Potremmo dire: noi siamo anche il nostro trucco. È necessario che non ci tradisca, che non menta. Ogni volto ha la sua bellezza, la sua verità e il make up può aiutarla a venire fuori. Anche il solo creare un'ombreggiatura particolare, o definire un diverso disegno sopraccigliare, dà un effetto differente allo sguardo. Anche i colori possono essere amici o nemici. O un fondotinta non in armonia con l'epidermide su cui è applicato, alle luci e ombre del viso. A volte, è sufficiente cambiare solo qualche dettaglio per mettere in risalto la personalità".Fonte Web. E voi come vi preferite?al naturale o con il....trucco?
CIAO