In preparazione a Londra 2012
Olimpiadi: Londra chiede una piena parita' tra i sessi
Le donne hanno accesso a 124 discipline contro le 164 degli uomini. Ma i maschi potrebbero gia' essere pronti a fare nuoto sincronizzato
Londra - In Gran Bretagna fanno discutere le dichiarazioni del ministro alle Olimpiadi Tessa Jowell in merito alle discriminazioni nello sport basate sul sesso. Pare che donne e sport siano ben lontani dal vivere un connubio perfetto. Le specialità olimpiche in cui le donne possono partecipare sono solo 124, contro le 164 specialità maschili.
E' facile comprendere il wrestling pesi massimi. Più difficile da accettare che quattro categorie su sette di ciclismo su pista sono per soli uomini.
Ecco perché la Jowell, insieme al ministro per lo sport Gerry Sutcliffe si è rivolta ai vertici sportivi d'oltremanica chiedendogli di indagare su questo divario e facendo pressioni per ottenere una uguaglianza tra i sessi per le Olimpiadi del 2012.
Tutto ciò risveglia timori più o meno grotteschi - soprattutto negli avversari politici della ministra - ma in realtà, l'introduzione di uoumini o donne nelle varie discipline può avvenuire solo se c'è un accordo tra il CIO e la federazione internazionale di quello sport.
Ogni decisione dunque sarà presa a Copenhagen, il prossimo Ottobre.
Nel frattempo il mondo dello sport ha l'opportunità di superare i pregiudizi e farsi portavoce di una cultura veramente liberale. Anche perché vedere uomini che fanno nuoto sincronizzato può rivelarsi sorprendentemente interessante e tutt'altro che grottesco.
A Milano, ad esempio, c'è l'unica squadra italiana di nuoto sincronizzato maschile, i SyncDifferent.
Proprio loro, insieme al Gruppo Pesce Milano hanno organizzato il Terzo Torneo Europeo di Nuoto Sincronizzato Maschile. Una gara extrafederale che si è tenuta secondo le regole del circuito MASTER, presenti giudici autorizzati dalla FIN che hanno giudicato gli atleti con voti anche superiori all'8, a dimostrare la qualità dei risultati raggiunti. Inoltre, tutte le squadre Europee si stanno riunendo un Comitato Internazionale per il Nuoto Sincronizzato Maschile e hanno contattato la ministra Tessa Jowell per dare il loro contributo alla causa.
Non solo: in Italia - così come in molti altri stati europei - gli uomini sono ammessi alla partecipazione alle gare nazionali di ogni livello. Il regolamento italiano prevede già che i maschi possano fare nuoto sincronizzato. A conferma di quanto accade nella danza o nel pattinaggio sul ghiaccio: ogni sesso con il proprio stile dato dalle caratteristiche fisiche peculiari.
In ogni caso, per sapere come andrà a finire non resta che aspettare il prossimo Ottobre. La cosa più probabile è che si ottengano dei risultati per sport meno estremi e meno artistici come appunto ciclismo, canoa, armi da fuoco. Per sincronizzato e atletica ritmica, probabilmente, dovremo attendere altro tempo.
Fonte. La Voce
NUOTO SINCRONIZZATO - La storiaIl nuoto sincronizzato ha origini molto antiche: in epoca romana infatti la "danza nell'acqua" era un'attività artistica comunemente utilizzata come intrattenimento durante le feste patrizie, come testimoniano gli affreschi ed i mosaici delle ville romane.
Il nuoto sincronizzato inizia ad acquistare una certa fama negli anni Cinquanta quando Ester Williams porta nel cinema americano le evoluzioni acquatiche delle pioniere del sincro.
Ed è proprio negli Stati Uniti che questo sport si sviluppa fino a diventare disciplina olimpica: il primo campionato americano è del 1945 e già nel 1950 la squadra nazionale statunitense si esibisce in Europa. Nonostante nello stesso anno il nuoto sincronizzato venga riconosciuto come disciplina sportiva dall'Accademia Internazionale dell'Arte Acquatica, molti continuano a considerare il sincro più come una forma artistica che come uno sport. La prima edizione dei campionati italiani data 1977 e nel 1984 il sincro fa la sua prima apparizione alle Olimpiadi di Los Angeles.
A me è sempre piaciuto tanto il nuoto sincronizzato
insieme ai tuffi
e a voi?
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