PARLIAMONE

La colf turbo


Fortuna che ci sono le colf. La maggior parte delle donne che lavorano dipendono dalla colf. Non è la colf che dipende da noi, siamo noi che dipendiamo da lei. La nostra vita è appesa a un filo. Della lucidatrice del battitappeto, è indifferente, è lei l'unica luce che con il Pronto mobili dissipa le nostre polveri. La mia è un mito assoluto. Si chiama Modesta è rumena e parla un'idioma tutto suo che soprattutto capisce solo lei. Si da un grande daffare peccato che abbia la potenza distruttiva dell'uragano Katrina. E' un pò come se le pulizie le facesse con il machete, quando esce, qualche vittima con spargimento di cocci, l'ha fatta. L'altro giorno accendo il forno a centottanta gradi, mi chino, apro lo sportello e sbaff..... la nube tossica di Seveso. Chernobyl. Pensavo di aver perso la vista. La cieca di Gerico. Una zaffata di vapore di ammoniaca rovente sugli occhi. "Ho disinfettato" mi ha detto. Ma ti pare che il forno si debba disinfettare? Cosa ci cuocio dentro? Cacca di cane? Altro danno: rottura lampada a boccia. Vedo la lampada mozzata e dico "Per caso, si è mica rotta?" Notare l'eleganza dell'approccio. La brava datrice di lavoro non chiede. "Per caso l'hai rotta?" Chiede "Per caso si è rotta?" E lei spalancando le braccia "Si si è rotta" Certo. Per conto suo. La lampada ha preso e si è lanciata nel vuoto, una capriola e addio al mondo, stanca di vivere, stufa di contenere lampadine. Ma la vera forza di Modesta è il bucato. Lava spessissimo. Ho delle maglie che a furia di centrifughe da verdi sono diventate blu. Non si spiega come. A domanda risponde "Sono sempre state blu" E chiude il discorso. Ieri mi fa "Devi comprare la cera delle Alpi" E io deficiente vado al supermercato e ovviamente non la trovo. E mentre sono li penso "Bah io la cera delle Alpi non l'ho neanche sentita". Arrivo a casa e le dico "Io la cera delle Alpi non l'ho trovata". Lei sbuffa, si china, apre il mobiletto, tira fuori la confezione vuota e dice. "Questa". Ma questa non è cera delle Alpi è cera d'api. Io quasi quasi le faccio fare il provino a Zelig.