Creato da eli.eli1970 il 16/07/2010

PARLIAMONE

ANCORA ELENA

 

 

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Busti corsetti & C.

Post n°42 pubblicato il 25 Settembre 2010 da eli.eli1970

 

A inizio ‘900 le femministe lottavano per liberarsi da busti e corsetti. Già. Perché non avevano mai provato il perizoma.

Dovrebbe essere annoverato tra i must have del guardaroba. Ma mi pareva di darvi un’informazione ridondante. Voglio dire. Alzi la mano chi non non possiede almeno una decina di perizomi. Non esiste una donna sprovvista di un’interminabile collezione di string riposta nel cassetto della biancheria. Già. String. Così lo chiamano gli inglesi. E rende proprio l’idea. Una cordicella infilata nel sedere. A dirla così sembrerebbe un giochino bondage. O una tortura cinese. Dipende dai gusti. Ma ci sono almeno due occasioni in cui proprio non possiamo farne a meno. E in cui dobbiamo soffrire. Ma noi donne siamo abituate alla sofferenza. Ci tempra il carattere. Che ne abbiamo bisogno…
La prima è  quando indossi quella maledetta gonna che segna. Non c’è niente che fa più miseria dell’elastico della mutanda che fa capolino da sotto il tessuto bello aderente. Tutti si gireranno a guardarti il sedere. Ma non aspettarti fischi d’approvazione. Al massimo rimedierai una smorfia di disgusto. O di pena. Può essere che decidano di fare una colletta, perché quella poverina non c’ha manco uno specchio a casa. Nel caso accetta. Mai rifiutare un regalo. Chiaro che come non si deve vedere lo slippone della nonna non si deve neanche minimamente immaginare la presenza del perizoma. Orrore! Non ho mai capito quelle che si infilano il perizoma nero sotto al pantalone bianco. Pure trasparente. Sono sponsorizzate da qualche maison di biancheria? Sono seriamente convinte che un uomo non guarderebbe loro il culo se non avessero inscenato quel putiferio di trasparenze? Non hanno capito che gli uomini guardano sempre e comunque il culo? A tutte.  Non c’è scampo. Ma preferiscono immaginarselo da oltre i vestiti. È vero che il  procace gioco della seduzione si basa sul mostrare poco a poco. Si. Ma solo a lui. Non a tutti quelli che passano per strada. Immaginare è meglio che vedere. E se ti copri ad arte lo farai impazzire. Comunque. Arriva sempre il momento in cui quella gonna che segna te la devi togliere...
Infatti la seconda occasione in cui il perizoma è d’obbligo è quando esci con lui. E non mi riferivo ad una serata pizza + cinema… Ok. Nel dubbio mettilo. Non si sa mai. Anche se di norma io dopo aver pagato il biglietto preferisco guardarmi il film.  Ma non vorrai presentarti ad un incontro galante con un paio di culottes di Hello Kitty? Gli uomini odiano Hello Kitty. Goditele nei famosi giorni in cui esci pure con gli amici che tanto non si può fare niente.  Va bene. Se hai quindici anni e ti piacciono i ragazzi con gli occhi truccati e il ciuffo piastrato è un altro discorso. Ma ti prego. Se hai quindici anni chiudi questa pagina. Non vorrei essere denunciata dai tuoi genitori… Dicevamo. La mutanda con Sanrio and friends potrebbe essere un buon metodo per metterlo alla prova. Voglio dire. Se ti desidera anche con quell’obbrobrio addosso vuol dire che hai proprio fatto colpo. Ma è anche vero che la maggior parte degli uomini non bada a certe sottigliezze. Cioè alla biancheria intima. Preferiscono quando non c’è. E le donne non l’hanno ancora capito. E insistono a scialacquare patrimoni in biancheria intima super sexy. Ma va bene così. Sotto sotto il reggicalze non è per lui. È per noi. Per essere sexy devi sentirti sexy. È l’unico metodo vincente. Il perizoma comunque è uno strumento discreto.  Accontenta te facendoti sentire più affascinante. Accontenta lui che tanto che ci sia a meno le chiappe te le vede uguale.
Il vero dramma del perizoma è che non ti ci abitui mai. Non dimentichi mai di averlo. E diffida da quelle che ti dicono che a loro non da fastidio. Sono le stesse che se ne escono che la ceretta all’inguine non fa male. Bugiarde! Sia che tu abbia speso un quarto del tuo stipendio da La Perla, sia che tu gli abbia acquistati in confezione famiglia all’Oviesse saranno un supplizio. Perché il tanga non sta mai fermo al suo posto. Anzi. Ci sta. Ma è il suo posto ad essere sbagliato. E passerai la giornata a cercare luoghi appartati per tentare di spostarlo prudentemente senza che nessuno veda. Arriverai ad infilare la manina dentro ai pantaloni per sistemare questo filo interdentale e farlo scivolare sulla chiappa. Ma il bastardo tornerà di nuovo al suo posto. Finirai per strusciare il sedere contro il muro dal fastidio. Fino a che, sopraggiunta quasi all’esaurimento nervoso, ti chiuderai nella prima toilette a tentare di salvare la situazione. Ma non puoi levartelo. Voglio dire. Le brave ragazze non vanno in giro senza mutande. Quelle cattive nemmeno. Perché amano farsele togliere…  E poi i maschi non capiscono perché siamo sempre fastidiose. E ancora si chiedono come mai le donne vadano così spesso alla toilette.  Sfatiamo questo mito. La vescica ci funziona benissimo. Come la vostra. Dobbiamo solo sistemarci le mutande. Ah. Già. E parlare male di voi… 

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Commenti al Post:
sixty.nine
sixty.nine il 25/09/10 alle 22:29 via WEB
Mmmmm… interessante questo confronto tra opinioni femminili e opinioni maschili (almeno – di UN – maschio, cioè io: non vado in giro a confrontarmi con gli altri maschietticirca i gusti sessuali o sulla biancheria intima, anche perché di solito trovo banali e risaputi – e senza fantasia – quello che sento dagli altri maschietti…. Lasciami un pizzico di presunzione…). Dunque, si diceva: il perizoma… Partendo dalla fine (perizoma sì o perizoma no? Mutanda sì o mutanda no?) per quel che mi riguarda sono per il “mutanda no”, prima di tutto, e poi per il “perizoma sì”… in realtà mi sono sempre chiesto come facesse a non darvi fastidio quella stringa che si infila proprio lì, io non lo sopporterei! Però devo dire che ho conosciuto più di una fanciulla che, al contrario, affermava di sentirlo comodo. Certo, qualche bugia è fisiologica, in questo campo, ma, da un lato vista la situazione nella quale mi veniva espresso questo parere, ovvero: non in una sessione (toh! “sessione”, chissà perché mi evoca “sess….” Vabbè, ci siamo capiti… ;-)) precoitale ma in uno shooting (per dirla in italiano: nel corso di una sessione – e ridanghete! – fotografica per un cliente di biancheria intima o per una rivista di beauty), quindi, contrariamente a quanto possono pensare i maschietti arrapati che quando vengono a conoscenza della mia professione mi si offrono immediatamente come assistenti, gratuiti, of course, nel corso del lavoro tu puoi avere sotto il naso qualunque particolare anatomico femminile ma la tua eccitazione la traspondi nella macchina fotografica, l’”altra” eccitazione, eventualmente, potrebbe nascere solo dopo, se non fosse lavoro, se la modella fosse simpatica e intelligente oltre che carine e se si fermasse nello studio ad approfondire la tua indagine sulla sua femminilità… mi sto rendendo conto che sto andando fuori tema, concludo solo per dire che, a fronte di certi miei – sinceri e veritieri – commenti mi sono spesso sentito attribuire l’appartenenza al popolo “gayo”… tanto chi deve sapere sa… ;-) Dicevo: in diverse fanciulle mi hanno detto di trovarsi a loro agio con l’indumento e, sebbene non riesca a capirlo, partendo dal presupposto che fino a prova contraria il mio interlocutore non mente (posizione per partito preso), accetto questo mistero dell’abbigliamento intimo. Passiamo ora ad esaminare gli aspetti estetici: è vero che un paio di pantaloni attillati che mettono in mostra un bel paio di… pesche sono senz’altro attraenti (il perizoma, lo “string” con la gonna è più eccitante sul piano del “fare” che su quello del “vedere”, anche se personalmente preferisco il “senza”, un po’ come al tempo dei romani: saperla nuda – e saperlo solo io – sotto un impalpabile velo di tessuto è realmente eccitante…), ma l’occhio (almeno, il mio) non si sofferma senz’altro lì… non mi sembra il caso ora e qui di dare spazio e tenere una dotta lezione su dove si posi il mio sguardo e perché, per questi argomenti preferisco ancora avere un pubblico limitato ad una sola persona… e non del mio sesso, mi limito ad affermare che i miei occhi vagolano anche (o, forse, soprattutto) su altre parti anatomiche… no, almeno una voglio citarla: tu puoi trovarti davanti una fanciulla che possa sciorinare tutto il miglior ben di Dio che si possa immaginare, risali con lo sguardo su su, dai piedi a salire, poi arrivi allo sguardo… e due occhi bovini (per espressione, non per dimensioni esoftalmiche) ti smontano tutto quello che fino a quel momento aveva contribuito a creare suspence…. Rivalutiamo lo sguardo, che celebra intelligenza, attenzione, eccitazione, curiosità, quello che viene normalmente definito “uno sguardo brillante” ( e non ce ne sono molti, in giro). Poi se lo sguardo è associato a un “sotto il vestito niente” (e con lo sguardo, e senza parole, te lo comunica) allora sì che iniziano a muoversi, inizialmente dentro la tua mente, situazioni che…. XXX mi fermo: questo è un altro discorso, da fare e concludere uno a uno (una)…. ;-)
 
a57volare57
a57volare57 il 26/09/10 alle 11:32 via WEB
.... e pensare che mentre c'è chi fa queste elaborate elucubrazioni qualcuno con sofferenza sta lavorando ... Forte Elena, mi ha fatto risvegliare con il sorriso stamani, e ieri alla festa per la piazza ce n'erano di addobbate cosi e con trasparenze, sai devono approfittare di quest'ultime tiepide serate ... Buon dì! ;-)
 
ar.lo
ar.lo il 27/09/10 alle 17:01 via WEB
Mi hai fatto ridacchiare, mentre leggevo. Effettivamente Hello Kitty non fa sexy, a meno che non si sia pedofili. Ma visto che tanto arrivandoci le si toglie ... perchè soffrire col cordino? Persino la sig.ra Valentina, vittima di un disegnatore anche feticista, non ha mai puntato molto sulle mutande. Ti regalo un ricordo dei Gufi: "è inutile chiamarle mutande, se non le cambiate mai"
 
JohnDunbar
JohnDunbar il 02/10/10 alle 14:21 via WEB
Tanto vale non mettere nulla, no?
Ciao|
 
kartdc
kartdc il 21/12/10 alle 21:50 via WEB
Non sto smettendo di leggerti è raro trovare una donna che parla così di se e del suo essere donna, passione di se e dell'altro sesso (finalmente, perchè di questa lotta delle donne contro gli uomini, e degli uomini contro le donne..... ma baaasta, non è forse un "divide et impera",la cultura che "alla prima difficoltà mollo tutto" ). E' vero comunque noi uomini siamo più primordiali, anche se alcuni si depilano o si fanno accorciare le corde vocali (scherzo) ma certi atteggiamenti sostanziali da te descritti rimangono. Ciao
 
tiramiperlacravatta
tiramiperlacravatta il 02/01/11 alle 14:14 via WEB
...parli male anche di me?? .....sigh! :(
 
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