PARLIAMONE

Mi piacciono

gli uomini che

- non ti vogliono cambiare
- non ti vogliono sanguisugare
- non stanno con te perchè altrimenti soli non saprebbero stare

le donne che

- non hanno bisogno a tutti i costi di un uomo qualsiasi per sapere di esistere
- non recitano la parte delle patetiche infelici
- non si ostinano a non vedere oltre il proprio naso

Cappuccetto rosso raccontata dal lupo

non capisco perché dopo avermi visto passeggiare qui nel bosco la gente del villaggio urla e fugge..spaventa così tanto un lupo? A volte per cercare di capire il perché di tutto questo terrore,mi avvicino piano piano ma loro ancora più impauriti tentano goffamente di impugnare qualcosa per difendersi da me..da me che non voglio attaccarli! La carne dell'uomo è indigesta, mi guardo bene dal mangiarla! Credono di essere molto appetibili ma non lo sono affatto, più diventano adulti più sono amarognoli. Alcuni poi hanno proprio un pessimo sapore.. ho assaggiato una volta un tizio che si tormentava nel bosco per dei motivi che capiscono solo gli umani: ho avuto la nausea per tre giorni e da allora preferisco digiunare o mangiare le bacche piuttosto che pranzare con un uomo. Mi dicono però che invece la carne più dolce in assoluto in natura è la carne dei bambini: vivono con leggerezza e questo li rende teneri teneri,l'allegria nel guardare alle cose , l'assenza di Invidia, Superbia e Avarizia li rende più saporiti perchè essi stessi danno alla vita più sapore. C'è un solo problema: cacciarli è difficilissimo. Nel bosco sono sempre accompagnati e avvicinarli è quasi impossibile. C'è una solo bambina che viene nel bosco da sola, la vedo di tanto in tanto entrare in una casetta nascosta da alberi alti in cui abita una vecchia signora tutta sola; la piccola bambina suole fare visita alla sua nonnina ogni mercoledì quando l'emporio del villaggio porta i giornali dalla città. Insieme alle riviste , come passatempo la bimba acquista sempre dei rocchetti di fili colorati e delle stoffe cosicché la nonna possa occupare il tempo anche cucendo. Tempo fa aveva portato una bella stoffa rossa rossa come una di quelle mele deliziose che si trovano selvatiche su in montagna. La vecchia signora era stata felicissima e in pochi minuti ,occhiali sul naso e ago tra le sue storte dita anziane, aveva confezionato per la bimba una mantellina con un cappuccio che la riparasse dal vento e dalla pioggia. La bimba da quel giorno fu per tutto il villaggio "cappuccetto rosso". Lei è la bimba che fa per me e finalmente potrò dire di avere assaggiato anche io un bambino. Apro piano piano la porta della casetta e ...mmmm.... Ma c'è un odore buonissimo di biscotti alla cannella. E se mi saziassi con una tazza calda di tè e dei biscotti? Ma che dico.. diventerei lo zimbello di tutti gli altri lupi.. devo mangiare la bambina ma per farlo dovrò mangiare prima la signora, speriamo di non stare di nuovo male di stomaco..un due tre.. gnam.. signora ingoiata. Non era male questa signora...non era affatto amara o aspra. Ora mi metterò a schiacciare un pisolino nel suo letto, così la piccola quando entrerà mi scambierà per la nonna e potrò avvicinarmi meglio per pranzare comodamente con la sua carne. Toc.. toc.. eccola è lei.. bisogna che camuffi la mia voce.. le orecchie.. devo nascondere le orecchie sotto le lenzuola... "nonna, sono io..ma che aspetto strano" "no piccola, sono malata.." "ma che voce strana" "no , ho mal di gola.." uff quanto deve durare questa farsa?un balzo ora.. gnam.. pappata! Non ho mai assaggiato niente di più buono, un sapore indescrivibile.. era ottimo persino il cappuccetto rosso , dava un retrogusto niente male al corpo della piccola. Buona davvero.. già..mi dispiace che sia toccato a lei ma era l'unica bimba del bosco e io ero rimasto l'unico a non aver mangiato mai un bambino.. si..dài .. sono soddisfatto. Un pasto eccellente ci voleva. Rimarrò qui a leggere qualche rivista che aveva portato e lei.... che dolce però a portare tutte queste cose alla nonna malata.. poverina, non ha potuto mangiare neanche i biscotti alla cannella.. Sono sciocco a farmi tutti questi problemi, se mi sentissero gli altri lupi riderebbero di me.. meglio prendere sonno e non pensarci più...ronf .. ronf.. -zzz----zzz--- Ma quante ore sono passate? Almeno un paio.. che brutti sogni.. sono egoista,ho fatto un azione malvagia a mangiare la nonna e la nipote, erano delle brave persone, ora per aver saziato così i miei appetiti vivrò nel rimorso tutta una vita e il pensiero di ciò che ho fatto turberà i miei giorni e le mie notti.. devo fare qualcosa .. un rumore.. è un cacciatore! Che bello! Non avrei mai pensati di essere felice di vedere un cacciatore .. lui uccidendomi potrà liberare le due povere creature che ho ingoiato. Io morirò ma loro saranno salve. Un taglio sulla pancia ed eccole spuntare fuori dal mio ventre sane, ero stato attento a non fargli male masticandole. Cosa succede? Non mi lasciano qui a morire? Non scappano dal lupo cattivo? Forse perché non sono cattivo..Mi stanno portando in macchina, mi vogliono guarire e forse guarirò. Percorro quel tragitto felice, occhi negli occhi con degli umani che non mi temono più.

Il pacco

Oggi sono in vena di esternare oh senti... Non posso esternare? Esternano tutti e io chi sono? la figlia della serva? Leggi i giornali non c'è politico che non esterni. Chiunque abbia una cosa da dire, fosse anche un'enorme cazzata, una minchiata colossale, la dice. Ma le avete mai viste le dirette di Montecitorio? Fan paura parlano tutti assieme si interrompono come alle assemblee di condominio, tirano su i cartelli, fanno i cori da stadio e fischiano. Capite? quelli che ci governano fischiano... Ma non succede in nessun altro posto di lavoro. Prova a fischiare mentre parla l'amministratore delegato della tua azienda... o al collegio docenti quando parla il direttore... non hai ancora finito il pernacchio sei ancora li con le labbra a trombetta e sei già in mezzo a una strada. Manca solo che ci sia quello che se non gli piace una cosa si prenda i testicoli in mano e mimi la spremuta. E si perchè diciamocela tutta gli uomini hanno anche un pò sto vizio. Quello della smucinatura del pacco. Tu parli e loro costantemente ininterrottamente si sistemano e di qua e di là e dove lo metto non si sa e poi ti dicono "Eh, ma tu guardi...", Ma certo che guardo. Vedo uno davanti a me che mentre parli di problemi di condominio e della caldaia da cambiare si sistema il volatile, uno che sembra che stia scegliendo i pomodori Pachino al mercato. Guardo sì, ma mica perchè sono interessata al contenuto delle tue braghe amico ciliegia. Guardo perchè voglio vedere come va a finire sta telenovela..Sto poveretto sbattuto di qua e di la alla fine troverà una location? Abbiamo trovato una sistemazioni per tutti troviamola anche per lui. Magari provvisoria. Cos'hai negli slip? un rave di formiche rosse? Ti è scivolata della paprika? E alla fine dopo tutto sto movimento sto impastar di grissino ti dicono."Arrivederci..." stringendoti la mano. Con quella mano. Io ho anche pensato: magari questo smucinamento del maschio ha un significato preciso, quasi metaforico. Cioè significa "Parla parla tanto io me ne sbatto le...." E ma se così fosse allora ragazzi fate sul serio...sbatteteveli veramente ma con una mazza da cricket, con un martello da carpentiere, con un'acchiappamosche. Così noi capiamo e non ci lamentiamo più.

I topi

Sentite qua. Roba da Matti. Un gruppo di scienziati americani, evidentemente in mancanza di meglio da fare, s'è messo a studiare i topi. Son tutti li che studiano i polli e loro bastian contrari. E hanno scoperto che quegli adorabili esserini cicciotelli, con i baffi, che viaggiano sui treni cantano. Fino a qualche tempo fa ballavano soltanto, tra l'altro quando il gatto non c'era, e adesso pare gorgheggino pure loro. Purtroppissimo noi non li sentiamo perchè fan suoni molto acuti, tipo quella dei Matia Bazar. Chissà se girano anche gli occhi all'indietro. Saran canti d'amore visto che vivono circondati da tope. Pensa te. I topi ballano e cantano. Fra un pò faran dei musical. Bisognerebbe che la RAI li invitasse a Sanremo come ospiti stranieri così invece di pagare milioni di cachet se la cava con una ruota di emmenthal. Fantastici gli americani. Altrochè.

Giuro di dire la verità

Io dico sempre la verità... devo proprio essere sincera? Ma no posso dire anche una bugia, quante al giorno? Una modica quantità come per le droghe leggere. Tanto certe bugie sono quasi inevitabili è come se la gente le pretendesse. Le donne per esempio quando chiedono alla loro dolce metà del melone "Tesoro? Secondo te sono bella?" mica vogliono la cruda e terribile verità. Pretendono una splendida e rilucente bugia. Certo amore sei una figa da paura, più bella di te c'è solo l'aurora sul Gargano e  il tramonto sulla Marmolada. "E dimmi fegato del mio fegato, sono grassa?" No tesoro sei un colibrì, sei l'amato vermino della mia mela, sei un giunco leggermente mosso dalla brezza. Quello noi vogliamo. Il mio visir invece a volte scivola sulla buccia di banana, "Amore? Sono bella?" gli chiedo. E lui "A me piaci". Ma che risposta è? E se a te piacessero i mostri? Se fossi irrimediabilmente attratto dalle raganelle? Esigo una bugia prima che il mio ultimo nervo ceda. Anche gli uomini se la tirano la bugia. Quando ci chiedono "Ti è piaciuto?", secondo voi vogliono la verità? Son mica scemi. Vogliono un bel si tondo e pieno. Pensa se al posto della sillaba miracolosa noi rispondessimo la verità. "Dunque, guarda nella prima parte si. I preliminari dei primi centottanta secondi ti dico che sono stati stratosferici, sei andato da dio, poi non si sa come, improvvisamente hai cominciato a perdere colpi, ti sei incartato via via, dalla noia mi sono persino assopita un istante intorno al diciottesimo del secondo tempo, poi sembrava ti fossi ripreso, che dovessi andare in gol, invece palo. Niente, Quindi se mi chiedi se mi è piaciuto posso dire NO STAVOLTA NO. Anzi se vuoi ti do anche il voto come fa quel giornalista sportivo a Controcampo. Ti do un bel cinque. Ma tranquillo prima della fine dell'anno avrai tempo per riparare".

Eros e Psiche

Amore, che i greci chiamavano Eros e i romani Cupido, era il dio dell'amore. Uno che ci sapeva fare, insomma. Sennò lo chiamavano il dio del due di picche, o il dio della polenta e funghi. Vabbè, ci siamo capiti. Era figo e faceva innamorare chi voleva lui. Era invitato a tutte le trasmissioni più seguite, faceva calendari e diari. Riuscì pure a battere Apollo alla somma sfida del televoto. Psiche invece era una mortale e viveva in una casa modesta con le sue sorelle. Come si evince dal nome, era una che non ci stava tanto con la testa. In realtà si chiamava Concetta, ma siccome dava di matto e parlava da sola tutti presero a chiamarla ironicamente Psiche. Ma era la più bella donna che esistesse sulla faccia della terra. Un giorno come tanti Psiche era affaccendata in casa: innaffiava le sedie, si raccontava delle barzellette, leccava i muri e cercava di insegnare a scrivere al cane. Come ho detto non ci stava tanto con la testa. Quel giorno Amore passò di lì in moto e la vide in giardino che scavava una fossa e ci nascondeva dentro le calze. Si innamorò subito di lei, la desiderò al punto da ignorare il suo vizio di togliersi i calzari e masticarli. Ma Psiche era solo una povera mortale, e se qualche paparazzo l'avesse vista con lui sarebbe accaduta una tragedia: niente più copertine, niente più calendari, niente più televoto. Escogitò così uno stratagemma: al calare della notte mandava il suo autista che incappucciava Psiche e la portava da lui per passare la notte insieme. La luce era sempre spenta in camera da letto, e Psiche non poteva mai vedere in volto il suo amante. La prima volta che Psiche si adagiò sul talamo di Amore, quest'ultimo le disse: "Tu non potrai mai vedermi in volto. Se lo farai dimenticati di me: non giacerai mai più con me. E smettila di infilarti le lenzuola nel naso!". Qualsiasi donna di fronte ad una situazione del genere si sarebbe ribellata, non avrebbe accettato un accordo così rischioso e oscuro. Ma come ho già detto Amore ci sapeva proprio fare, e lei non fece mai domande. Le sorelle di Psiche, dopo mesi che la vedevano andare dal suo amante misterioso diventarono invidiose. Cominciarono a prenderla in giro, a dire che non era vero niente, che se la faceva con un muflone, che quello poteva essere anche quello sfigato del vicino di casa ed altre illazioni. Quando sentì tutte quelle cattiverie, Psiche mangiò una sigaretta e disse: "Ah si? Voi dunque pensate questo? Allora vi dimostrerò che vi sbagliate. Porca vacca, ho di nuovo dimenticato la radio sul fuoco!". Quella notte Psiche passò come sempre la notte con Amore. Quando il dio si fu addormentato fece una scorreggia che se la teneva da tre ore. Poi prese una candela, la accese e gli illuminò il volto. Era l'uomo più bello che avesse mai visto. Si innamorò ancor più di lui, capì che avrebbe voluto passare tutta la vita con lui, anche se al televoto aveva votato per Apollo. Fato volle che una goccia di cera cadesse sul suo viso, svegliandolo. Amore si alzò di soprassalto bestemmiando Poseidone. Vide Psiche che nervosamente masticava la candela e le disse: "Ma per Zeus, una cosa ti avevo chiesto! E passi che l'altra sera mi hai rasato le natiche. E passi che ieri sera mi hai rotto un malleolo a testate, ma questo è troppo!". E la cacciò via. Allora Psiche raccontò tutto ai mass media, ed in breve si ritrovò a tutti i talk show come ospite fissa. Vinse perfino la gara al televoto contro Atena. Amore stesso ci guadagnò in notorietà e i suoi calendari erano presenti in tutte le camere delle teenagers. Rivedendola in video Amore non potè fare a meno di reinnamorarsi di Psiche e la perdonò, anche se per vendetta votò Atena al televoto. I due si sposarono e la loro fama crebbe ancora. Poi il Tempo, Cronos, fece la sua parte e i due furono relegati esclusivamente ai programmi pomeridiani della domenica, nei quali furono ospiti per il resto della loro vita. E quella fu la loro maledizione.  

Il maschio al supermercato

Diciamo bene le cose come stanno. Il maschio per sua natura odia fare la spesa. Quando è ora di andare al supermercato fa l'occhio umido e rossiccio da cane da caccia e si nasconde nello stanzino delle scope. Sei ti accompagna lo fa solo per farti un piacere A te povera pirlacchiona. Come se lui non mangiasse. Vivesse d'amore e di PlayStation. Perchè lui si annoia all'ipermercato. Noi invece ci divertiamo come pazze a spanarci i gomiti con i fustini del detersivo e le confezioni da sei di acqua leggermente frizzante. Peccato però che il pirlone quando arriva al supermercato trascinato dalla consorte come per magia si sveglia dal torpore e comincia la sua personale caccia alle porcherie. L'uomo adora le schifezze. Più solo luride è più gli piacciono. Non si trattiene dallo scagliare nel carrello qualsiasi cosa purchè sia conditissima ed indigesta. Poi va alla cassa e cade dal pero SBADABAM e mentre tu riempi i tuoi quarantadue sacchetti lui pian piano si riprende e con uno scontrino in mano lungo come la Torino-Piacenza bofonchia "Qui i conti non tornano guarda qua. Hanno segnato otto confezioni di stuzzicadenti e io ne ho prese solo sei".