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Pelliccie di cane e di gatto il no dell'europa


dal sito oipa:
Dopo oltre un anno di campagna contro le pellicce di cane e gatto provenienti prevalentemente dai Paesi Asiatici, il 20 novembre la Commissione Europea ha finalmente preso posizione. Il commissario per la salute e la protezione dei consumatori, Markos Kyprianou, ha presentato una proposta di direttiva per mettere al bando le importazioni, le esportazioni e la vendita di pellicce di cane e gatto, di fattura prevalentemente cinese, nei paesi dell’Unione.L’OIPA ringrazia tutti coloro che da ogni parte del mondo hanno sostenuto e diffuso la petizione che ha raccolto più di 10.000 firme e la petizione on-line rivolta a Markos Kyprianou, Commissario per la Salute e la Protezione dei consumatori. In particolare ringraziamo le 150 Leghe Membro dell’OIPA Internazionale, sparse in ogni angolo del mondo e i Delegati esteri ad Hong Kong per il prezioso sostegno.Migliaia di mail, lettere e fax inviati nel corso di questi mesi hanno fatto la differenza, la vostra voce è stata ascoltata.Vi sono prove che questa pelliccia è presente nei mercati europei, solitamente non dichiarata come tale o camuffata come sintetica o di altro tipo. Molti Stati membri hanno introdotto una legislazione specifica contro le pellicce di cane e gatto in risposta alla forte opposizione dei consumatori europei al commercio. Questi divieti a livello nazionale sono divergenti e possono causare spaccature nei mercati interni. Il Regolamento proposto vuole creare un approccio unitario, proibendo tutta la produzione, commercio, import ed export di pelliccia di cane e gatto in tutta l’Unione Europea, stabilendo inoltre un sistema di informazione e scambio sulla scoperta e il rilevamento di queste pellicce.Markos Kyprianou ha detto che il messaggio ricevuto dai consumatori europei è stato forte e chiaro: “i cittadini europei non trovano accettabile l’allevamento di cani e gatti per la pelliccia e non vogliono che prodotti contenenti questo tipo di pelliccia siano venduti sui mercati europei”.Un’interdizione completa all’importazione, accompagnata da un divieto di commercio comunitario, assicurerà ai consumatori che non sarà più venduta da nessuna parte in Europa la pelliccia di cane e gatto. La Proposta di regolamentazione sarà ora sottoposta al Parlamento Europeo.Per ulteriori informazioni sulle pellicce di cane e gatto potete leggere anche la versione italiana del rapporto “Fun Fur? A report on the Chinese fur industry”, scritto da Hsieh-Yi, Yi-Chiao, Yu Fu, Mark Rissi e Barbara Maas, tradotta all’inizio del mese di settembre del 2005.L’85% della pelliccia mondiale proviene dagli allevamenti cinesi. La Cina è il più grande esportatore mondiale di indumenti in pelliccia ma è anche un Paese senza nessun tipo di disposizioni legali per il benessere degli animali.Gli animali vengono macellati nelle vicinanze dei mercati all’ingrosso, dove gli allevatori li portano per la vendita. Per arrivare fin là gli animali sono spesso trasportati attraverso lunghe distanze e in condizioni terribili.Paola GhidottiOIPA International Campaigns Director