feeling pink

ANCORA MORINI


Aggiungo che tutti i cani delle foto sono stati liberati nel 1999 dagli animalisti e sarebbero altrimenti stati destinati alle industrie della tortura all'estero ...bruciati, ingozzati a morte,asfissiati, lesi, feriti, affamati scorticati e chissà quanto altro...ma altri ce ne sono ...proprio ora in attesa di essere trasferiti nei moderni lager di torturatori pagati profumatamente da aziende e sovvenzionati da governi..è uno scandalo che deve finire!!!COLLETTIVOANIMALISTA PER CHIUDEREMORINIPartecipate numerosi e fate girarePaolo XL  www.collettivoanimalista.org  per la liberazione animale 
Da oggi la campagna per chiudere l'allevamento Morini ha un nuovo obiettivo.I cani beagle e i roditori imprigionati dentro questo lager vengono nutriti con i prodotti della PETRINI 1822 SPA, un'enorme azienda che produce alimenti per la nutrizione sia degli animali cosiddetti "da reddito" sia per quelli definiti "da compagnia".Questo colosso del settore zootecnico è presente in Italia con sette stabilimenti produttivi, ha una produzione di quattro milioni di quintali e oltre 6.000 clienti, tra cui l'ormai blasonatoallevamento di San Polo d'Enza.
Producono mangime praticamente per qualsiasi specierinchiusa negli allevamenti intensivi: avicoli, struzzi, volatili, conigli, suini, bovini, bufali, ovini, cavalli, oltreche per cani, gatti e topi.Da questi luoghi orrendi, dove animali ammassati sono considerati vere e proprie macchine di produzionecibo, PETRINI SPA ha fondato un vero e proprio impero economico, lavorando a stretto contatto
con gli allevatori, offrendo loro assistenza tecnica e consulenze.Nella loro sede principale in Umbria hanno addirittura un centro ricerca, il PETRINI INSTITUTE in cui vengono raccolte e studiate le informazioni tecnico scientifiche che vengono successivamente applicate nei suoi allevamenti sperimentali.La sofferenza degli animali per loro è da sempre sinonimo di introiti, ed ora fanno affari anche con la vivisezione.Siamo a conoscenza dei rapporti che li legano all'allevamento Morini:circa ogni 40 giorni parte dalla sede principale di Bastia Umbra una spedizione che gli fornisce, in media, una ventina di quintali di un prodotto chiamato "zuppa di campagna", un mix di crocchette, carne, cereali e verdure che viene utilizzato per i cani ed una trentina di quintali di "topi BR", ovvero il mangime per i roditori.Abbiamo contattato la sede principale della PETRINI SPA, mettendoli al corrente della situazione orribile in cui si trovano gli animali rinchiusi per gli interessi di Giovanna Soprani, tutte le falsificazioni e i maltrattamenti documentati nel tempo e il fatto che anche tutt'ora lavori nonostante da tempo dovrebbe essere senza licenza, almeno per la vendita di cani ai laboratori.Visto i particolari prodotti che questa azienda produce e vende gli abbiamo chiesto di stracciare il contratto che li lega a Morini lasciando a quest'ultimo un mese di tempo per cercarsi un altro fornitore. Questo ovviamente non per rendere la vita più semplice all'allevamento ma per essere certi che tutti gli animali ricevano comunque cibo a sufficienza.Una strategia destinata comunque a creare difficoltà agli aguzzini: se tutti i grossisti di alimenti per animali pian piano si rifiutassero di fornire chi è collegato alla vivisezione, questa pratica e le industrie che lucrano in essa avrebbero non pochi problemi.Purtroppo i responsabili, dopo aver confermato di avere legami con questa ditta, in un secondo tempo sono arrivati addirittura a negare, dicendo di non averli come clienti.Ma le bugie hanno le gambe sempre corte.Da quando è nata questa campagna spesso ci siamo riferiti ad aziende che praticano vivisezione o altre coinvolte con lo sfruttamento animale, non tanto per chiedere loro una scelta etica, quanto per ostacolare l'attività dell'allevamento.D'ora in poi le nostre proteste si indirizzeranno anche verso PETRINI SPA, un vero e proprio gigante nel suo settore che non necessita certo dei pochi guadagni che gli frutta il contratto con Morini. Un gigante che per lavorarenecessita di computer e telefoni, se i primi vengono riempiti di e-mail di protesta e se i secondi squillano in continuazione sarà più semplice per loro capire che collaborare con la vivisezione porta solo disturbi.Questi tutti i contatti. Siate educati, ma energici.Gli animali torturati ogni giorno non hanno che noi, non deludiamoli.Contatti:PETRINI 1822 SPAnumero verde: 800 222 102Email: info@petrini.comSTABILIMENTI:BASTIA UMBRA (PG):Sede legale e amministrativa.Qui sono concentrate tutte le attività gestionali, di pianificazione, di marketing e pubblicità oltre che le funzioni di studio e ricerca del Petrini Institute.Via IV Novembre 2/406083 BASTIA UMBRA (PG) Tel: 075/80091Fax: 075/8009341Email: giuseppe.cibeca@petrini.comMARKETING SPECIALIST: MAURO GIORGI, mauro.giorgi@petrini.comRESPONSABILE MARKETING: sig. FANTINI, n° tel. interno: 075/8009249PADOVAVia Enrico Fermi 235020 Zona Industriale Legnaro - PADOVATel: 049/8838811Fax: 049/8830090Email: lorenzo.collesei@petrini.comALESSANDRIA(sede prossima alla chiusura)Corso Dante 1515027 PONTESTURA - ALESSANDRIATel: 0142/466158Fax: 0142/466496BARIZona Industriale Bari70123 BARITel: 080/5314538Fax: 080/5314520NAPOLIZona Industriale Caivano80023 LOCALITA' PASCAROLA - NAPOLITel: 081/8360211Fax: 081/8360233CAGLIARIVia del Pino Solitario - Assemi09032 LOCALITA' BOSCU PIREDDA - CAGLIARITel: 070/948369Fax: 070/948368CATANIAXX Strada 995030 PIANO D'ARCI - CATANIATel: 095/591752Fax: 095/591525
 ...FOTO DA UN TERZO MONDO CHIAMATO iTALIA....DOBBIAMO PERMETTERE CHE NEL NOSTRO PAESE CI SIANO AZIENDE AUTORIZZATE A QUESTO????e il peggio sarebbe venuto dopo...!!!aggiungo una testimonianza dal sito http://www.chiuderemorini.net/ "Essendo stata moglie, impiegata e socia dell'impresa familiare della ditta 'Perfetti Giuseppe', che lavorava con la ditta Morini come idraulico (oggi sono legalmente separata) ho potuto constatare personalmente le violenze e i maltrattamenti sugli animali all'interno dell'allevamento Morini.Ai topi risultanti in eccesso venivano inferti colpi di martello e ammassati ancora vivi in sacchi per l'immondizia e quindi gettati nei forni inceneritori. Mi accorgevo che erano ancora vivi, in quanto rosicchiavano la plastica dei sacchi. Alle mie obiezioni per quanto stavo vedendo, mi è stato risposto da un dipendente che lo stesso trattamento veniva riservato anche a tutti gli altri animali dell'allevamento, compresi i cani.Per comprare il mio silenzio per quello a cui avevo assistito, la Sig.ra Soprani Giovanna in persona si è offerta di regalarmi un cane nel 1987. Al momento della scelta del primo avrei voluto accedere personalmente ai box, ma mi è stato impedito.Dopo avere aspettato per qualche tempo che qualcuno arrivasse con il cane, ho deciso di recarmi personalmente verso i box e a questo punto ho potuto constatare le pessime e vergognose condizioni igieniche in cui vengono tenuti i cani: quelli di razza Yorkshire sono stipati in box di cemento a decine e costretti a vivere fra i loro escrementi in un fetore insopportabile.Infatti il cucciolo che mi venne regalato era in condizioni talmente pietose tanto da non riconoscerlo come appartenente alla sua razza. L'anno successivo quando mi hanno regalato il secondo, come ho potuto constatare recava ugualmente le pessiome condizioni igienico-sanitarie-psichiche del primo.Dato il mio libero accesso all'allevamento in quanto moglie di Perfetti Giuseppe, idraulico di fiducia della struttura, ho avuto modo di assistere alle varie fasi di caricamento sul camion dei beagles destinati ai laboratori di vivisezione in Italia e all'estero. Dapprima venivano stipati a forza di calci e pugni in gabbie strettissime e caricati su camion non adibiti al trasporto di animali. Inoltre sapevo che le bolle erano pressoché inesistenti o non in regola.Questi cani beagles, viaggiando principalmente la notte, venivano lasciati per ore sotto il sole in attesa della partenza. Posso confermare che all'interno dell'allevamento i cuccioli di cane nati con qualche difetto, o deboli o ammalati, oppure in sovrannumnero, vengono buttati vivi nell'inceneritore. (Dalla Soprani vengono definiti cuccioli difettosi).Qualche anno fa venivano allevate anche delle cocorite che l'allora titolare Stefano Morini aveva regalato al figlio come 'hobby' per uscire dalla tossicodipendenza.Queste ultime venivano allevate e maltrattate al punto che erano costrette a nutrirsi dei loro escrementi, mangiandosi le zampine per tentare di uscire dalle gabbie.Così morivano annegate nei loro escrementi. Ora mi pare non vengano più allevate.Solo ora posso denunciare tutto questo, in quanto sono sempre stata ricattata e comprata dalla Sig.ra Soprani e figlia. Mia sorella può confermare tutto quanto è stato qui riportato.In fede,Onorati Paola".