a pinzi 1900 amico di vecchio stampo e grande uomo
gli anni che mi rimangono per addormentarmi ancora e svegliarmi senza te son moltimolte saranno le notti in cui non potrò compiacermi di guardartima ho capito che scrivertelo sul cielo col veleno dei troppi sognisarebbe meno giustificato del silenzio che vado a donartiallontana la tristezza e sorridi cosi che il fuoco alimenti il nostro desiorompa la catena della carne votata al orgasmo e tu possa trovare l’estasi più puradalle notturne col diaframma di stellecon cui ti mando sussurrando il respiroil tempo non ti deve sconvolgerelui non potrà movimentare la perpetua marea del cuore le stanze avranno sempre quel sordo perimetro quadratoma il mio pensier saprà rapirti da ogni doveallontanando i vampiri,le ombregli spettrii diavoli allontanandoora il battito che avevo per me lo hai nel tuo dentro che brilla di un astro caldoè l’idea di noi di cui non sai ne devi conoscere futuro e della fine il passoJ.M.
