SAFFICO IL NOSTRO AMORESaffico il nostro amore di conturbanti fonemiche alienavano i pensieriin una squassante ossessione di possederci.Le tue mani scorrevano sapienti... piume che intirizzivano le nudità tese sotto un tocco maestralee arcuate a ogni lieve passaggio.Fremevo nell'assaporarti dolcementeesplorando bramosa incavi proibitidisciolti in baci cupidi. Schiudevi petali d'orchidea inebriandomi del tuo donnesco olezzo,m'irroravi dell'essenza che fluiva generosapremendo la tua rigogliosa femminilità sulla mia tremante carne.Il nostro proibito unirci tra occhiate d'intesa involava in alcove macchiate di peccato,occultate agli sguardi di curiosi viandanti.Il gemer tuo s'avvitava sui turgidi capezzoli,fuoco incandescente ardeva in pulsanti amplessi d'anime...dirompenti cascate d'organici liquidi di cui nutrirci.Seta d'avorio fra le cosce spalancate oscenamentein ostentati orgasmi rubati,mescolate noi al desiderio sublimante d'essere ostaggio del potere di Eros...io arresa, bendata, ammanettata alle tue abili labbra in una iniziazione di perverso piacere,mia statua muliebre.