uscendo si avverte da quel versante la' dietro le colline la' dove il monte non ha cappello e quindi accompagna i pensieri la fragranza salina del suo sudore lento si muove col suo tempo entra ed esce esce ed entra sotto il sole o nel buio della camera di sasso sbatte si cheta ignudo dilaga rifrange spruzza un ricordo di verginita' sbava copioso,si stende stanco ritma il respiro e mi volge lo sguardo lo sento e non lo vedo ad occhi chiusi respiro profondo l'aroma salino e salubre ne avverto la calma dell'inverno non parla spesso ma ascolta ed assorbe ed in piena mi esplode e mi annega il mio amore e' vicino e lontano decide la luna se e' giunto il momento che a breve lo veda mi manca e non posso portarlo il mio amore rimango sospeso e cucio ferite mai sane