ATTUALITA'

CHE VERGOGNA


Ai professori universitari, si sa, piacciono le cose complicate. E ora che sono al governo, non ce ne risparmiano nessuna. Prendiamo la riforma del lavoro, proposta dalla professoressa Fornero: tra "esodati", ex dipendenti licenziati anzitempo con la promessa di una pensione che non possono ancora avere, e "Aspi", l'Assicurazione sociale per l'impiego, che sarebbe il nuovo ammortizzatore sociale, è un festival di termini astrusi e concetti complessi tra cui diventa assai difficile orientarsi, per noi poveri elettori. Ma se a noi è concesso ignorare i termini chiave della riforma, lo stesso non si può dire dei parlamentari, che quella riforma la devono votare, e dunque non possono in alcun modo ignorarla. Eppure, interrogati sulle nuove norme che prevede la riforma, i deputati italiani hanno dimostrato di non saperne un'acca, inanellando una dietro l'altra risposte evasive e/o scuse per filarsela. Ascoltiamo Franco Laretta (Pd): "L'Aspi? Ehm... Solo un attimo, ho un voto alle 12.00, torno fra un quarto d'ora". Inutile dire che non si è visto più. Oppure Antonio Distaso, (Pdl): "L'Aspi? Cioè?... No guardi, parliamo di norme quando arrivano in Parlamento, ora sono sul tavolo, oggetto del confronto fra le parti sociali...". E via così. Conclusione: si sta discutendo di una delle riforme legislative più importanti degli ultimi 30 anni, e la casta, be', la casta non sa nemmeno di cosa stiamo parlando.