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Settembre 17.


È passato esattamente un mese.Ieri sera ho ripassato la nostra ultima serata insieme, il riccio, che mai ne avevo visti nella vita, felice come una bambina, mi brillavano gli occhi e tu lo vedevi. Le risate in macchina mentre ci eravamo persi e non abbiamo trovato nessun posto dove mangiare, i discorsi profondi, la consegna a casa, i baci, i massaggi, la notte tutto il tempo abbracciati. La botta in bagno, le conferme in cucina, io che faccio finta di niente. La tua sincerità, forse l'unico vero atto di dimostrazione che un po' di bene me ne hai voluto. Era tutto finto. Era tutto finto. Vorrei odiarti ma non riesco, mi manchi, poi penso che mi manca una maschera e vado avanti e mi guardo intorno. Guarirò, guarirò davvero. Io spero che tu stia bene, ma tanto sono certa che lo starai, per fortuna pensi solo a te.