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Post n°497 pubblicato il 16 Ottobre 2008 da antonello16477
Stemma della Missione NHQ-Skopje Sin dall'ingresso delle forze della NATO in Kosovo (giugno 1999), la FYROM (Repubblica di Macedonia) è stata utilizzata quale zona delle retrovie di KFOR ed ha ospitato il KFOR REAR e le principali strutture di sostegno logistico, rappresentate dall'importante scalo aereo di Skopjie. Esso assicurava le operazioni di imbarco/sbarco di personale e mezzi nell'APOD di Petrovec (Skopje) e nello SPOD di Salonicco, le relative attività doganali, nonché il vitto/alloggio alle truppe in transito. Nel corso del 2001, le autorità governative della FYROM chiesero alla NATO un contributo di forze per il processo di raccolta e distruzione delle armi spontaneamente riconsegnate dall'NLA (National Liberation Army). Per assolvere la Missione, fu costituita una Task Force Harvest a guida NATO (circa 4500 uomini) alla quale contribuirono Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Olanda, Spagna e Turchia. L'Operazione - denominata "ESSENTIAL HARVEST" - iniziò il 26 agosto 2001 e si concluse con il conseguimento dei risultati il 27 settembre 2001. Successivamente, su esplicita richiesta del Presidente della Repubblica Macedone, la NATO autorizzava l'avvio dell'Operazione "AMBER FOX", indipendente dall'operazione "Joint Guardian", finalizzata a sostenere gli Osservatori Internazionali dell'OSCE e dell'UE (circa 200 Unità) operanti sul territorio macedone. L’Operazione “AMBER FOX”, iniziata il 27 settembre 2001, sotto la guida tedesca, divenne operativa il 14 ottobre 2001. Il 17 giugno 2002, in seguito alla ristrutturazione voluta da SHAPE, si compì la trasformazione ordinativa-organica di KFOR REAR e del Comando di "Amber Fox" in “NATO HQ SKOPJE”. L'Operazione "AMBER FOX" si concluse il 15 dicembre 2002, dando inizio ad una nuova operazione - denominata "ALLIED HARMONY" che meglio si adattasse alla ristrutturazione operata dalla NATO nel teatro dei Balcani. Successivamente all'operazione "Allied Harmony", dal 1° aprile al 15 dicembre 2003, l'Unione Europea ha condotto in Macedonia una analoga Operazione denominata “CONCORDIA”. A partire dal 15 dicembre 2003, il Consiglio dell'Unione Europea (UE), su invito delle Autorità della FYROM, ha istituito una Missione di polizia della UE (EUPOL) denominata "PROXIMA", la quale si svolge sotto la responsabilità del Rappresentante Speciale dalla UE in FYROM sino al 14 dicembre 2005. Di tale Missione fecero parte 5 Carabinieri italiani. Sul fronte NATO, il Comandante di NHQ-Skopje svolge le funzioni di NATO SMR (Senior Military Representative), alle dirette dipendenze del Joint Force Commander Naples e da lui dipendono tutte le attività della NATO in FYROM; inoltre, in qualità di rappresentante della NATO in Macedonia, mantiene i contatti con tutte le autorità nazionali, internazionali e non governative che operano sul territorio, allo scopo di conseguire la massima sinergia negli sforzi condotti dall'Alleanza nel Paese. Alla Missione NHQ-Skopje partecipano 13 Paesi. La Missione assegnata al NATO Headquarters Skopje è di condurre attività di sostegno e di consulenza a favore del Governo macedone per contribuire al conseguimento degli obiettivi della comunità internazionale finalizzati alla stabilità del Paese e, più in generale, dell'area balcanica. - condurre operazioni di collegamento e monitoraggio, mantenendo adeguati collegamenti con le Forze locali, la popolazione, i leader locali e le organizzazioni della comunità internazionale; - compatibilmente con la disponibilità di mezzi e capacità, fornire supporto agli Osservatori della comunità internazionale; - fornire consulenza e coordinare lo scambio di informazioni sul controllo dei confini tra le Autorità locali, COMKFOR, il NATO SMR in Albania; - diffondere alla popolazione locale, attraverso un'ampia campagna informativa, gli intendimenti della NATO e le ragioni della sua presenza, assicurando inoltre il completo e vicendevole supporto tra le notizie diffuse dalla NATO e quelle comunicate dall'Unione Europea. Dal punto di vista storico postale i militari italiani impegnati nelle Missioni che si sono succedute in Macedonia hanno utilizzato, prevalentemente, per l’inoltro della loro corrispondenza gli Uffici Postali operativi al seguito dei Contingenti Italiani impegnati in loco, ma anche l'Ufficio Postale attivo in Kosovo nell’ambito della Missione K-For e, da ultimo, i militari impegnati nella Missione NHQ-Skopje, secondo le conoscenza attuali, utilizzano le poste locali macedone. |
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