Creato da avanti_prologo il 19/11/2010

POVERA CAULONIA CIV

Chi di spada ferisce, di spada perisce

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CAULONIA E' UN PAESE NORMALE

Post n°5 pubblicato il 02 Gennaio 2011 da avanti_prologo

Da tempo osservo un piccolo fenomeno di degenerazione morale e culturale che aggredisce gli amministratori di Caulonia, chi vorrebbe interessarsi di politica, singoli cittadini e danneggia l'immagine esterna dell'intera comunità.

Mi sono chiesto perchè in una situazione di garanzia della libera espressione del proprio pensiero e di legalità, un gruppetto di persone sente il bisogno di ricorrere all'anonimia per condurre una "opposizione" politica?

Chi non è a conoscenza delle ultime vicende amministrative certamente non potrà trovare una spiegazione. Alle ultime elezioni l'attuale Sindaco, espressione di una colazione ampia e multicolore, ha ricevuto l'85% dei consensi. Un risultato plebiscitario che è indice di una inconsistenza dell'unico competitore, ma soprattutto del disperato isolamento in cui è stata gettata la destra che esprimeva il suo precedessore, sfiduciato dopo meno due anni ed incapace a riproporsi con una propria lista.

"Povera Caulonia" nasce da questa cocente sconfitta. La calunnia sistematica e la denigrazione sono le spie dell'isolamento di chi non ha presa sociale, non sa costruire alleanze, non è credibile e si affida alle armi della curiosità morbosa alla maldicenza ed alla sottocultura. Un ritorno ai tempi degli gnuri e dei loro ruffiani.

Certo un accanimento sempre più furioso in relazione alle crescenti capacità realizzative del Sindaco e della maggioranza che sono sotto gli occhi dei cauloniesi.

 
 
 

FELICE 2011 A TUTTI, NESSUNO ESCLUSO

Post n°4 pubblicato il 31 Dicembre 2010 da avanti_prologo

Anche ai fifo calunniatori di povera Caulonia, ne hanno un gran bisogno le loro menti insane ed infelici. Che il Bambinello stenda su di loro il suo manto pietoso!

 
 
 

FELICE NATALE A TUTTI I VISITATORI DI QUESTO BLOG

Post n°3 pubblicato il 25 Dicembre 2010 da avanti_prologo

XXXX

 
 
 

Policaretto - oltre che calunniatore anche fifone

Post n°2 pubblicato il 13 Dicembre 2010 da avanti_prologo

Avanti Prologo è stato messo nella lista nera del blog di Policaretto per impedirgli di intervenire e commentare. Perchè?

Gli anonimi che si ritrovano su quel blog, oltre che degenerati moralmente e civilmente, sono culturalmente poveri, prevedibili fino allo sconcerto ed alla noia, monotoni nelle argomentazioni, incapaci di reggere lo scontro dialettico. Avanti Prologo con le sue provocazioni e con i suoi interventi li avrebbe distrutti. Infatti, invece di rispondere hanno cancellato ed impedito altri interventi. Hanno avuto paura.

Così Avanti Prologo gli dedica un'altra poesia.

Paranoia

Nc’esti cui si senti nu perseguitatu,

di undi,  vuci e morti esti minacciatu

E cui di deliriu di grandezza esti impastatu.

“Eu sugnu eu e vui non siti nenti,

Siti tutti na banda i delinquenti.”

Sulu gentaglia nci gira nta la menti.

Pugnalando e spadi comu li gnuredi

S’illudi ca ndi menti sutta i pedi.

Zzidandu fangu vorria u torna sindachedu

Idduvi u jiettaru, nta nu nzimbedu.

E vui pajisani chi sapiti e chi sentiti,

Mo chi finiru i tempi i fica e pizzata,

Sputatinci nta facci

A stu cazzu chinu d’acqua.

 

 
 
 

CALUNNIA ANONIMA

Post n°1 pubblicato il 08 Dicembre 2010 da avanti_prologo
 
Foto di avanti_prologo

Povara Caulonia mia chi ti imbattiu

na caja verminusa ti nesciu.

Nu penseru, n’opera bona non sannu fari

s’incuntranu nta nu blog sti cumpari.

Calunnia, calunnia ncorcosa resta,

chistu esti u penseru i cui non ndavi testa

e i malalingua ciuciulijandu fannu festa.

Si parri bonu non ci faci nenti,

si parri malu nomu e cognomu ndai u nci menti.

Chistu esti u principio i cui i cujjuni si senti,

ma sti cacaruni carzi carzi

sannu u fannu sulu i garzutunazzi.

Strisciandu vannu puru a lu comuni,

fannu finta ca lavuranu sti spijuni.

Nc’esti cu saluta riverenti

davanti fannu l’amicu sti serpenti.

Povara genti, povara di menti,

sulu falliti, senza sentimenti.

E pemmu mu vi viju schiattari

sta canzuneda vi vojjiu ricordari:

“Viva Lariuzzu, Lariuzzu evviva

Viva Lariuzzu e cui lu votò”.

Stu pajisi di lavuri arrivotau,

tuttu nu cantieri diventau.

A chisti nu nci staci beni

si a genti progredisci o nci cumbeni,

pe idi vali sulu mbidia, odiu e disprezzo,

ma i caulognisi u sannu ca a civiltà non ndavi prezzo.

 
 
 

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