POVERA CAULONIA

POVERO COGLI LE PEZZE, QUESTA ESTATE COMBATTERA' L'INSONNIA TRA IL KURU MAZZA E LA NUOVA PIAZZA DI NIKKOLINO CIUCCIO!


I MEZZI DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA SONO A DISPOSIZIONE DEL FIGLIO DELLA LEOPARDA, DEI NIPOTI DI LIABEL, DEI GENITORI DI LINUZZU, DI TUTTA LA "COMUNITA'" DEI LESTOFANTI DEL COMUNE DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA. PENSATE CHE STANNO LAVORANDO OGGI SABATO 16 GIUGNO 2012. SEMBRA CHE LA LEOPARDA IN PERSONA HA DATO ORDINE DI COSTRUIRE LA NUOVA PIAZZETTA CIRCA 200 MQ PER ACCOGLIERE COME SI DEVE IL CATOIO DEL NIK. IL TUTTO NATURALMENTE A SPESE DEI PAESANELLI DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA. SANTO GRATTERI PENSACI TU! ANCHE QUESTA E' 'NDRANGHETA. RIUSCIRANNO I TRI DA CHIAZZA A CHIEDERE GIUSTIFICAZIONI PER QUESTI CONTINUI SPRECHI E ABUSI A SPESE DEI PAESANELLI. RIUSCIRANNO A FARE UNA DENUNCIA NELLE MANI DI GRATTERI O ALTRO GIUDICE DELLA DDA. FORSE SI SERVIRANNO ANCHE LORO DEI MEZZI DEL COMUNE DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA. klassedirigente il 16/06/12 alle 16:37 via WEB TRASPARENZA-Una bellissima parola poco rispettata dall'AMMINISTRAZIONE BARO.. e dai suoi SEGUACI in FILISOFIA. La cosa che mi ha' sempre sorpreso non e' solo la PARTICIPAZIONE di DOTTORI e MEDICI di tutti i tipi al comando di COMUNI a destra e a sinistra, ma anche la partecipazione di PROFESSORI nelle nostre PUBLICHE AMMINISTRAZIONI. Di tutti questi grandi CERVELLI, ci aspettavamo un 'MODUS OPERANDI" TRASPARENTE. Purtroppo le cose non sono MAI andati bene a riguardo della TRASPARENZA. Tra i nuovi 61 Articoli del MAXI DECRETO del MONTI, il suo braccio destro PASSERA, ha' INCLUSO un articoletto che impone a tutte le amministrazioni publiche centrali e locali di publicare nelle home page dei propi siti INTERNET, TUTTE LE SPESE PER FORNITURE E APPALTI, e CONSULENZE, superiori a 1.000 EURO. E da vedere se queste regole saranno rispettati dai CAPI. Le leggi le fanno, ma non vengono rispettate. GRANDE DELUSIONE DA QUESTI GRANDI CERVELLONI POLITICI!!!   spiaggiaperduta il 16/06/12 alle 16:59 via WEB USO ABUSIVO NON SOLO DI SUOLO PUBLICO DELLE NOSTRA SPIAGGIA LIBERA, ma anche l'USO di mezzi comunali per accomodare i LIDI. Girano avanti e indietro i mezzi INDUSTRIALI, che continuamente macinano i granelli di sabbia al punto di polverizzarli per fare piazzare lidi di parenti, amici, e "CUMPARI". Da anni che giro il mondo e non ho' MAI visto tanti abusi ambientali promossi e incoraggiati dalle amministrazioni publiche. A RIO de JANEIRO, le spiaggie piu' belle e spaziose, mai visto un locale SULLA SABBIA. Al Nord America arrestano chiunque mette piede sulle piantine e dune NATURALI. Qui, a Caulonia Marina la spiaggia E' UN VERO E PROPIO CANTIERE DI COSTRUZIONE, DA ANNI. Con l'apertura della stagione estiva, siamo tutti in attesa di vedere quale scempio il nostro NUOVO(ma usato gia') SINDACO RICCIUSU, e' stato capace ad incoraggiare. I LIDI sono incatastati uno sopra l'altro. La spiaggia CENTRALE al paesello E' OCCUPATA 100% dal KURUPAY, MAZZA, moglie e figli, NOTTE E GIORNO. Questo non e' giusto. Le sere saranno chiassose al MASSIMO, e di giorno costosi per i bagnanti. Il resto dei lidi, stanno in seguito, pronti con CASSE per amplificare la musica fino le 5 di mattina. Dopo la spazzatura che fanno e che pagano al minimo se la pagano. L'Acqua che mancheranno ai Cauloniati sara' sprecata sulle sabbie, per la freschezza ai piedini dei grandi atleti che eserciteranno i loro deboli muscoli invernali. Ma l'acqua NON SARA' MAI PAGATA! Dopo le tasse, e controlli dei servizi e qualita' e igene del cibo. E' UN VERO E PROPIO MANICOMIO. SEMBRA FATTA APPOSTA PER CAULONIA alias IL PAESELLO DI LUNU DA GURNA NIGRA.Locri Rinasce. Con il dissesto?       Non finiremo mai di stupirci. Il Sindaco Lombardo, che tanto dovrebbe conoscere la consistenza dei conti comunali, vorrebbe farci credere oggi che la difficile situazione in cui versa il Comune di Locri fosse a lui sconosciuta. In realtà, è stato uno degli artefici principali di tutto questo. Anche la Corte dei Conti, poche settimane fa, ha evidenziato come la situazione deficitaria dell’ente è frutto di non meno di trent’anni di amministrazione poco oculata. Ora, però, c’è da porre rimedio, ma non vogliamo credere che si debba realmente far dichiarare il dissesto come fatto intendere più volte dall’attuale Sindaco e dai suoi uomini. Chi si è candidato doveva sapere che andava incontro ad una situazione difficile, e non solo per il Comune di Locri: noi lo sapevano, tutti lo sapevano; eppure non ci siamo tirati indietro, non ci tireremo indietro perché come allora crediamo fermamente al progetto di rinascita del paese. Perché bisogna evitare il dissesto?Dire si al dissesto significherebbe rinunciare alla possibilità per il Comune di contrarre nuovi mutui e questo non permetterebbe all’ente di investire nelle opere pubbliche e nei servizi. Dire si al dissesto significherebbe aumentare le tasse e le imposte comunali fino al massimo consentito dalla legge, nonché far lievitare i tributi a carico dei cittadini. Dire si al dissesto significherebbe rideterminare la dotazione organica dell’ente e collocare in disponibilità tutti i dipendenti che risulteranno eccedenti. Dire si al dissesto significherebbe svendere il patrimonio disponibile e procedere alla liquidazione dei debiti con una percentuale prevista che varia dal 40% al 60 % del valore effettivamente accertato, a discapito dei creditori. Questi sono alcuni motivi più importanti da valutare per capire il perché bisogna evitare il commissariamento, ma ce ne sono tanti altri che per questioni di spazio non elenchiamo. Come gruppo ci opponiamo con fermezza al commissariamento, certi che, l’insediamento degli organi di controllo, non è certo la strada giusta per rilanciare il comprensorio, bensì crediamo che l’impegno congiunto dei componenti del Consiglio sia la migliore via da percorrere per garantire la rinascita di Locri. Noi siamo pronti, stà al Sindaco, sperando che presto si possa aprire un tavolo serio di confronto dove valutare insieme la via di fuga da questa situazione deficitaria. Il Gruppo Siamo LocriLA MINORANZA CHE QUI, ALMENO, PARLA!Lombardo? il piu' grande imbroglione politico degli ultimi trent'anni Locri: parla giovanni calabrese   E, all’ennesimo Consiglio comunale, il sindaco di Locri, Giuseppe Lombardo, non si smentisce. Boccia le proposte all’ordine del giorno presentate dall’opposizione, lascia poco spazio al confronto, zittisce i suoi stessi consiglieri. Roba già vista. Riportiamo l’intervento più significativo, mosso leader di “Leali alla Città”, ed assessore provinciale, Giovanni Calabrese: «Era il 2006 quando la Regione Calabria, subito dopo l’omicidio Fortugno, previde gli interventi per la realizzazione di un polo scolastico e per la ristrutturazione di Palazzo Nieddu. Nel 2007 l’Amministrazione stipulò il relativo protocollo d’intesa per la redazione del  progetto. Si era deciso di realizzare, oltre agli interventi sulle scuole di ogni ordine e grado, il cui iter procedurale era stato già avviato durante l’amministrazone a guida Francesco Macrì, un centro servizi per l’artigianato locale, una piscina coperta e l’adeguamento della sede dell’Università. Nella fase finale dell’amministrazione Macrì furono affidati gli incarichi di progettazione di quasi tutte le opere. La Provincia fece altrettanto per le opere di sua competenza». Eppure l’allora aspirante sindaco Pepè Lombardo, del mancato inizio di questi lavori, ne fece una bandiera in campagna elettorale. Falsa bandiera, perche smentita più volte dalle relazioni tecniche. Lombardo, durante il Consiglio, si scaglia contro il presidente Raffa per il “mancato sostegno alla città”. Impassibile replica Calabrese: «All’indomani dell’insediamento di Raffa, e della mia nomina di assessore provinciale, abbiamo provveduto, con il Presidente, a riqualificare la via Garibaldi di Locri investendo 50 mila euro. Siamo intervenuti per garantire la pulizia, e la manutenzione, delle strade di competenza della Provincia. Abbiamo erogato un contributo  per le manifestazioni estive della scorsa stagione. Abbiamo appaltato i lavori per la realizzazione dell’Istituto professionale di Stato e, il prossimo 20 giugno, sarà pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale, il bando relativo alla realizzazione dell’Istituto Alberghiero di Locri. Abbiamo dato totale disponibilità per risolvere l’annosa problematica del  Piano spiaggia, ed infine abbiamo previsto un contributo di 210 mila euro quale cofinanziamento per la realizzazione di un centro di aggregazione giovanile. Questi sono fatti! Il Presidente Raffa agisce, come sempre, nell’interesse del territorio e non in base all’appartenenza politica dei suoi Comuni, per questo non merita di essere gratuitamente attaccato da Lombardo». In quest’ultimo Consiglio comunale, nello specifico, Calabrese e gli altri rappresentanti dell’opposizione, chiedono che venga rimodulato il vecchio protocollo d’intesa eliminando alcuni interventi che si ritiene non essere più necessari. Stornare i fondi per la realizzazione della piscina coperta (un importo di circa 2 milioni di euro), stornare i due milioni per il centro servizi dell’artigianato, stornare i 750 mila euro per l’Università, e riallocare queste risorse nel completamento del Palazzo della cultura, dell’Auditorium realizzato nell’area ex-mattatoio, e nella riqualificazione del lungomare cittadino. Ma, neanche a dirlo, bocciate! Incrociamo, nel post-Consiglio, l’assessore provinciale Calabrese, il quale a caldo commenta: «Il sindaco Lombardo, parlando a nome della maggioranza di cui è padre padrone, ha di fatto, con quel voto negativo, dato uno schiaffo ad un’intera comunità, che la città di Locri ricorderà per i prossimi trent’anni. Ecco perché ho sentito il dovere, in Consiglio, di chiedere scusa ai cittadini per aver diviso nelle scorse elezioni il centrodestra. Una scelta fatta per coerenza, e per rispetto di coloro che, con me, perseguivano il progetto di “Leali alla Città”. Ho rischiato e ho perso, e la cosa che mi addolora di più, alla luce di questo scempio e dopo un anno di pessima amministrazione, è aver consegnato Locri a chi, come ribadito in  sede di Consiglio, “rappresenta il più grosso imbroglione politico degli ultimi trent’anni”. Un uomo che oggi si ritrova con il dissesto alle porte. Dissesto di cui Lombardo è il principale artefice e fautore, dissesto che porterà all’ulteriore impoverimento della città di Locri e, soprattutto, con la possibile, drammatica, conseguenza della perdita di posti di lavoro. E sarà questa la tomba della città, ed  è lui ad averne la piena paternità. Nel penultimo Consiglio comunale, preannunciò un possibile attentato nei suoi confronti quale possibile conseguenza delle battaglie dell’opposizione. Il Sindaco si dovrebbe prima vergognare per tale affermazione e, poi, si dovrebbe preoccupare di ciò che ha promesso in campagna elettorale e che, oggi, non è in grado di mantenere, andando alla ricerca di un alibi di comodo quale il dissesto finanziario dell’Ente. Per quel che mi riguarda, e alla luce di quanto verificatosi oggi in Consiglio, le battaglie dell’opposizione continueranno, giorno dopo giorno, in modo sempre più duro, e con l’unico obiettivo di scuotere un’Amministrazione che vorrebbe addormentare l’intera città. Il sindaco Lombardo ha dimostrato di essere un incapace dal punto di vista politico. Perché aver detto no alla possibile realizzazione del nuovo lungomare cittadino, aver detto no al completamento di importanti opere pubbliche, aver detto no alla ristrutturazione dello stadio comunale con la realizzazione del manto erboso in erba sintetica, aver detto alle realizzazione di due campi di calcio a 5, aver detto no ad un contributo di 200 mila euro quale cofinanziamento della Provincia per la realizzazione di un centro di aggregazione giovanile, non vuol dire aver detto no a Sainato, Calabrese, Macrì, Capogreco, Passafaro, ma significa aver detto no alla stragrande maggioranza dei cittadini locresi che ha scelto, malgrado tutto, di vivere nella sua città con enormi sacrifici e, soprattutto, aver detto no a tanti giovani che purtroppo vedono, ogni giorno, Locri spegnersi piano piano come una candela». ANTONELLA ITALIANO  ministrodifessi il 11/06/12 alle 19:28 via WEB MENO MALE KE LINU DA GURNA ha' una fogna che "DIVACA" propio davanti casa SUA. Basta andare a fianco del BLUE TANGO, e' li visibile, la FOGNA ad aria aperta. Ad Amusa, o messo un piede dentro l'acqua ieri sera e il piede era pieno di qualcosa oliosa con delle bollicine. Offriamo a tutta l'amministrazione l'opportunita' di dimostrare quello che dicono bevendo un bicchiere di acqua delle fiumare.  klassedirigente il 11/06/12 alle 23:10 via WEB E'UNA QUESTIONE DI CREDIBILITA'? Quando e' l'uomo che voleva vendere i boschi dei Cauloniati per 1 piatto di lenticchie, della zona di Brescia? la KLASSE DIRIGENTE ERA ORGOGLIOSA e anche lui di se stesso. Brillante idea vendere per 2 soldi quello che la natura ha' voluto 200 anni a crescere. Ora si presenta nuovamente il 'NUOVO DELLA KLASSE DIRIGENTE" che non ha' ne classe e ne sa dirigere. Insiste ke l'acqua venduta a peso d'ORO dal Comune. Con l'ARPICAL ke lo sostiene. Il rifugio dei POLITICI falliti, ARPICAL! Ora l'acqua e buona? Ti aspettiamo a un MARE PULITO ogni giorno questa estate, quando le "CHIAZZE " di kakka che viene da sopra, sbocca in qualche FOGNA ALL'APERTo e va al mare. BUON BAGNO!   nella.merda il 12/06/12 alle 04:21 via WEB E' QUESTIONE DI POCHE ORE E IL NIKPARDO AVRA' A DISPOSIZIONE DEL SUO CHIOSCO MARINO CIRCA 200 MQ DI PIAZZOLA FRESCA FRESCA DI COSTRUZIONE E DI MARCIAPIEDE. IL TROTA DELLA LEOPARDA CON L'AIUTINO DELLA DIRIGENTE MADRE SE NE APPROFITTA PER REPLICARE NELLA VIA MARINA L'OCCUPAZIONE ABUSIVA DI SUOLO PUBBLICO COME GIA' AVVENUTO NELLA PIAZZA DELLA CHIESA. I VV.UU. ALLE DIRETTE DIPENDENZE DELLA LEOPARDA SI GUARDANO BENE DAL DENUNCIARE TALI ABUSI, L'OCCUPAZIONE ABUSIVA DI SUOLO PUBBLICO NON E' DI LORO COMPETENZA NEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA. IL FIGLIOL PRODIGO DI LINU DA GURNA NIGRA CONTINUA A SCORAZZARE INDISTURBATO CON IL FUORISTRADA DEL POTENTE BABBO.