POVERA CAULONIA

'Ndrangheta: Il meeting elettorale con il boss. A cena anche Naccari-Carlizzi.


'NdranghetaIl meeting elettorale con il boss. A cena anche Naccari-Carlizzi.Avrebbe partecipato anche l'ex assessore regionale della giunta Loiero alla cena con i boss Lampada nella residenza di Giacinto Polimeni, ritenuto legato alla cosca Condello, svoltasi il primo marzo del 2010 a meno di un mese dalle elezioni regionali.di MICHELE INSERRA REGGIO CALABRIA - Demetrio Naccari Carlizzi, da assessore regionale al bilancio del Pd, partecipò ad un incontro pre elettorale con gli uomini del boss Pasquale Condello. Quello della serata del primo marzo del 2010, a pochi giorni dalle regionali del 28 e 29 marzo, per la Mobile di Reggio fu «un meeting politico-affaristico-mafioso con la partecipazione di esponenti politici di assoluto spessore nel panorama regionale, tra cui l'allora assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi». Da sottolineare che il politico del centrosinistra attualmente non risulta indagato. L'informativa della polizia fa parte dell'ordinanza “Infinito” della Dda di Milano contro la cosca Valle-Lampada che a dicembre 2011 portò in cella i presunti boss Giulio e Francesco Lampada, il magistrato Vincenzo Giglio, il consigliere regionale Pdl Franco Morelli, l'avvocato Vincenzo Minasi e successivamente il gip di Palmi, Giancarlo Giusti. La polizia di Reggio ha operato su disposizione del pm Ilda Boccassini. L'attività della Mobile va dal 15 febbraio al 14 marzo del 2010 e «ha consentito di identificare compiutamente numerosi personaggi - scrivono i poliziotti - soprattutto appartenenti ad ambienti politici, imprenditoriali, professionali ed istituzionali, oltre che criminali tout court, che, a vario titolo, con modalità e frequenze diversificate soggettivamente si sono rivelati legati ai suddetti (Giulio e Francesco Lampada, ndr) da rapporti di frequentazione e cointeressenza. Le attività si sono avvalse di apparecchiature tecniche che hanno permesso di documentare con video e foto i numerosi incontri con personaggi di rilievo della “vita pubblica” di questa Regione. Tali attività, infine, si sono sviluppate parallelamente ed in reciproca interazione con le contestuali attività tecniche di intercettazione telefonica e ambientale». Tra le annotazioni alla Boccassini l'incontro dell'allora assessore regionale della giunta di Agazio Loiero.Tutto parte da un sms. Nella notte tra l'1 e il 2 marzo 2010 Francesco Lampada invia un sms alla moglie comunicandole di essere a cena con l'assessore Naccari. A questo punto il Servizio Centrale Operativo (Sco) di Milano “intercetta” il messaggio e allerta la polizia di Reggio. L'appuntamento è in un elegante manufatto, “su più livelli in stile hollywoodiano” scrive la polizia, di via Pozzicello, tra i quartieri Archi e Gallico. Il luogo del “meeting politico-affaristico-mafioso” è il domicilio di “zio Giacinto”, ovvero Giacinto Polimeni, zio dei fratelli Lampada, ritenuto legato alla potente cosca Condello, di cui i Lampada altro non sarebbero che un'espressione a Milano.IL SERVIZIO COMPLETO A FIRMA DI MICHELE INSERRA NELL'EDIZIONE ODIERNA DE IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA25 luglio 2012 09:24