POVERA CAULONIA

PAESANELLI CHIEDETE I DANNI AL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA, NO ABBOCATI PAISANI, RIVOLGETEVI A QUELLI DEL CODACONS.


 rossella.amata il 19/10/12 alle 20:07 via WEB Cara povera caulonia, i nani e le ballerine che cercano con ogni mezzo di mettere il guinzaglio ai Cauloniati affiggendo manifesti che li sbugiardano, si credono esseri superiori. Sono solo ignoranti o come dice una mia amica sono solo dei preservativi pieni di acqua con l'arsenico. Vuoi mettere linu da gurna nigra con la 3^ media, il tenda che non riesce ad esprimere un solo concetto, liabel solo dialetto!!!!!!!!! Poi non parliamo del professore p.i.- Gardare youtube...  policaretto il 19/10/12 alle 17:43 via WEB Il pinocchio del paesello di linu da gurna nigra. Quali sono i rischi alla salute connessi all’ingestione continuata nel tempo di arsenico? Secondo gli esperti, l’assunzione prolungata e permanente di acqua con alto tenore di arsenico (superiore ai 10 microgrammi) può portare ad una serie di notevoli disturbi cutanei, gastrointestinali, nervosi, sino a forme di paralisi, e tumori. Rischi di questo genere non si corrono, invece, con il consumo di acqua con arsenico entro il valore soglia di 10 µg/l.  Ambiente 24 Gennaio 2012 507 views ARSENICO NELL’ACQUA PUBBLICA. CITTADINI RISARCITI di REDAZIONE Sarà anche pubblica l’acqua, ma quando c’è troppo arsenico qualcuno deve pagare i danni. Così è stato, il risarcimento simbolico ma significativo è arrivato. Saranno infatti 2000 i cittadini che, su decisione del Tar, riceveranno un piccolo indennizzo (100 euro ciascuno) dai ministeri della Salute e dell’Ambiente. Sotto accusa i danni provocati dalla presenza dell’arsenico nell’acqua pubblica. La pericolosità di questa sostanza nell’acqua è già documentata da molti studi scientifici: in Bangladesh dal 1970 ad oggi, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, almeno 35 milioni di persone hanno bevuto acqua contaminata da piccole quantità di arsenico. Secondo lo studio Heals “ciò è stato sufficiente a provocare il 21% delle morti per tutte le cause e il 24% di quelle attribuite a malattie croniche (in prevalenza, tumori al fegato, cistifellea e pelle e malattie cardiovascolari)”. Una vittoria importante dunque quella ottenuta dai cittadini di alcune regioni italiane ed il Codacons si prepara intanto a raccogliere ancora più denunce da presentare nel prossimo ricorso previsto a breve. Una fatto da non sottovalutare quello che è accaduto in diverse regioni. Stiamo infatti parlando di evidenti danni che possono influire senz’altro sulla vita dei cittadini e, secondo la sentenza del Tar, i rischi sono “almeno in parte riconducibili, per entità e tempi di esposizione, alla violazione delle regole di buona amministrazione”. Soddisfatto il presidente di Codacons Carlo Rienzi che vede così puniti regioni e ministeri che “hanno tenuto in condizioni di degrado e di rischio di avvelenamento da arsenico” i cittadini. Ora, attendiamo il pagamento, che ci si augura non abbia gli stessi tempi di quelli che lo Stato deve ai suoi creditori privati.  Gli effetti di arsenico in acqua potabile L'arsenico è un elemento del semi-metallo che è sia inodoro che insipido che è trovato comunemente in acqua come conseguenza dei depositi naturali trovati nel terreno o dagli sprechi agricoli ed industriali e dai sottoprodotti. L'esposizione di breve durata e di lunga durata ad arsenico è stata studiata e si crede per proporre le minacce serie sulla sua salute, che inoltre sono state collegate molto attentamente ai rischi aumentati per cancro della vescica, dei polmoni, della pelle, del rene, del fegato e della prostata. L'arsenico in acqua potabile inoltre è ritenuto sospetto per causare l'ispessimento e sbiadimento della pelle, dolore dello stomaco ed upsets gastrointestinali, problemi circolatori, nausea, l'intorpidimento del membro, paralisi parziale e cecità . Le minacce serie che l'arsenico in acqua potabile propone ha invitato le agenzie di salute e di governo insieme alle associazioni dell'acqua a regolare i campioni arsenichi per acqua potabile che deve essere controllata ed effettuata con attenzione periodicamente. Attualmente, le agenzie coinvolgere ha fissato il limite di arsenico in acqua potabile a 10 parti per miliardo per proteggere i consumatori dagli effetti nocivi di arsenico in nostra acqua potabile. La conformità delle facilità dell'acqua al campione detto rigorosamente è effettuata e si crede per proteggere milioni di consumatori. Come l'arsenico riesce a penetrare relativo acqua potabile I tubi di acqua e le riserve di acqua sono comunemente underground trovato e malgrado la costruzione durevole di tali, sono ancora conforme a danni dovuto usura e si strappano ed anche con tempo. Danni nei tubi di acqua e le riserve permettono che l'arsenico si filtri tramite i tubi ed i carri armati e gli importi aumentati dovuto l'erosione dei depositi naturali, dell'azione vulcanica, fuochi della foresta e come sottoprodotti degli sprechi di vetro ed elettronici del fertilizzante, di produzione inoltre permettono gli importi significativi di arsenico in acqua potabile. Più ulteriormente, la maggior parte delle industrie usano l'arsenico nella produzione dei preservativi, delle vernici, delle tinture, dei metalli, delle droghe, dei saponi e dei semiconduttori di legno che finalmente trovano il loro senso innaffiare i serbatoi. I sottoprodotti di fusione di rame, di estrazione mineraria e di industrie burning del carbone inoltre contribuiscono ai livelli elevati di arsenico in acqua potabile che è regolata rigorosamente dalle agenzie implicate. I consumatori devono sapere che i livelli elevati di arsenico possono essere trovati in acqua sotterranea piuttosto che l'acqua di superficie e là è parecchie zone che sono considerate come punti caldi con le quantità elevate di arsenico in acqua potabile. Arsenico difficile in acqua potabile Quasi tutte le fonti d'acqua comunali e riservate hanno i loro carri armati e riserve esaminati periodicamente ad arsenico per assicurarli di acqua sicuro per bere per migliorare la salvaguardia la loro salute. I proprietari buoni riservati verificano solitamente le loro proprie riserve a livelli arsenichi attraverso i reparti locali di salute o i laboratori difficili dell'arsenico riservato che sono stati certificati dal Il governo può esaminare l'acqua. La lista può essere controllata facilmente attraverso gli ufficiali di certificazione della condizione che possono fornire prontamente ai consumatori i nomi dei laboratori certificati e riconosciuti dell'acqua potabile. E’una malattia che provoca: disturbi della pelle, cancro ai reni e alla vescica. Viene contratta ingerendo colture, in particolare riso, coltivate in terreni contenenti elevate quantità di arsenico o irrigate con acque provenienti da falde acquifere contaminate dall’arsenico. Per far fronte a questo problema che affligge milioni di persone nel mondo, gli scienziati si sono dati da fare per trovare soluzioni adeguate. Alcuni ricercatori dell’Università di Gothenburg in Svezia, ad esempio, sono riusciti a capire come funziona il meccanismo di trasferimento dell’arsenico nelle piante, identificando quali sono le proteine responsabili dell’assorbimento. Si tratta di particolari proteine, denominate proteine intrinseche noduline26-simili (NIP), in grado di trasportare l’arsenico attraverso la membrana delle cellule vegetali. Grazie all’identificazione di queste proteine i ricercatori saranno in grado di disattivarle, permettendo alla pianta di non assorbire arsenico o di rigettare quello assorbito. In questo modo si potrà arrivare all’ottenimento di varietà di riso ed altre colture che non assorbono l’arsenico e sarà possibile coltivare riso sano anche in aree tossiche dove le piantagioni vengono irrigate con acque contaminate    conflittodinteresse7 il 22/10/12 alle 08:47 via WEB "UN KAKATU INJURIA U PISCIATU". Ieri nella Gazzetta un articolo dove un EX/MEDICO/SINDACO/PROVINCIALE e una presente Consigliera/ASSESSORE/FUNZIONARIA del Partito/Dinosauri, chiamata PUFFA/NANA con la CELLULITE si conbattono e si insultano. Una peggio dell'altro, e l'altro peggio. NON HANNO CAPITO CHE SONO TUTTI I 2 FUORI GIOCO. Il primo, ha' fatto MOLTO poco ed e' sempre stato interessato al POTERE e 2 o 3 buste paga. Una dalla Sanita' e l'altre dai Cauloniati.(Oggi perdente ma persistente). La PUFFA, al presente occupa il posto principale del suo partito/fallito. Li prende una busticella di 85.000 Euro all'anno, e qualcosa su 1000 Euro da noi Cauloniati. Allo stesso tempo si candida per il POTERE. Invitiamo buona gente senza CONFLITTI DI INTERESSE di prepararsi per le prossime elezioni e di candidarsi. DIAMO UN PO DI CONCORRENZA A QUESTI MANGIAFRANCHI.  spiaggialibera1 il 20/10/12 alle 08:36 via WEBL'ESTATE FINISCE MA GLI ABUSI CONTINUANO SULLE SPIAGGIE E DAPERTUTTO. QUESTA AMMINISTRAZIONE FA 1 PASSO AVANTI E 10 INDIETRO! Finita' l'estate, ma non finiscono gli abusi. Karo SINDACO/MEDICO, prima permetti cani e porci di occupare le spiaggie, di tenere la cittadina in piedi NOTTE e GIORNO. Di fare quello che vogliono, avanti e indietro con mezzi INDUSTRIALI sulla sabbia. Fanno montagne, colline, laghi, e alla fine ABBANDONANO TUTTO senza una degna pulizia! Hanno fatto i loro soldini, sfruttato le NOSTRA risorse, incassato migliaia e migliaia di Euro per spenderli altrove e ora ricomincia il COMUNE guidato da questo SINDACO/MEDICO/EGOISTA, fiancheggiato da una AMMININSTRAZIONE ASSENTE, NULLAFACENTE, e STRAPAGATA, a tralciare VIE nella spiaggia per guidare LE FOGNE abusive, che i paisani hanno pagato gia' profumatamente per mettere a posto.(MA CHE NON E' MAI STATO FATTO). A questo punto vediamo con i nostri occhi i RISULTATI! NIENTE di NIENTE! Tutto su carte, niente di concreto. Grazie allo STOP della DIFFERENZIATA che non c'e' mai stata, plastica e carte qua e la. La buona gente con tanta volonta aveva cominciato questo tragitto di separare i rifiuti. NOoooo! Questo non puo' essere. Sarebbe troppo per i cittadini un po' di ordine e pulizia. ROTTAMIAMOLI TUTTI! 'Ndrangheta: sequestrato palazzo a cosca.A Palmi sigilli a edificio in parco con mura e cancello blindato.22 ottobre, 08:04(ANSA) - PALMI (REGGIO CALABRIA), 22 OTT - La polizia ha sequestrato quello che gli investigatori definiscono ''il simbolo del potere mafioso esercitato dalla cosca Gallico sul territorio di Palmi''. Si tratta di un palazzo di quattro piani con cinque appartamenti abitati e quattro rustici, situato in un appezzamento di terreno circondato da alte mura di cinta e protetto da un massiccio cancello blindato. L'edificio, del valore di 3 milioni di euro, e' stato sequestrato su richiesta della Dda reggina.