GloriaPetrolo

UN 8 MARZO DIVERSO!!


L'8 marzo di un paese come l' Iran sicuramente non ha lo stesso significato che spesso è attribuito in un paese occidentale; li le tematiche della discriminazione non rappresentano questioni ormai superate ma costituiscono il percorso di lotta quotidiano attraverso il quale si cerca faticosamente di conquistare quei diritti che spettano naturalmente a ciascun essere umano.
Il recente 8 marzo in un paese islamico come l' Iran non ha probabilmente attirato molto l' attenzione dei media occidentali o non abbastanza. Il movimento per i diritti delle donne ha coraggiosamente deciso di manifestare davanti alla Corte Rivoluzionaria per portare avanti due importanti campagne per i diritti: quella contro la legge delle "pietre a morte" e quella di "un milione di firme per cambiare la legge discriminatoria". In un paese in cui ogni parola pronunciata o scritta contro il regime, contro il presidente, contro i dettami della legge coranica, dà adito a censure, arresti e intimidazioni, avere il coraggio di manifestare è sintomatico di quanto una situazione discriminatoria possa essere insopportabile.
Ed è per questo che 50 delle donne presenti quel giorno sono state arrestate....unica colpa quella di aver rivendicato una parità forse, di accesso ai diritti.Su http://berkeleyforum.blogspot.com/ è possibile farsi un' idea di quella che è la comunicazione iraniana nonostante si viva in un regime anti-democratico!