GloriaPetrolo

Post N° 79


“LA REALE ESSENZA”…….DI SINISTRA DELL’ AMMINISTRAZIONE AMMENDOLIA Scopo fondativo della compagine riunita sotto l’ egida del professore Ammendolia doveva essere, almeno nelle posizioni apertamente dichiarate da alcune componenti politiche, quello di ridare centralità alla politica in generale ed ai partiti in particolare…il tutto canalizzato ovviamente in uno scenario di sinistra, o meglio centro-sinistra (oggi sembrerebbe solo centro!!).Bene, vinte le elezioni con un consenso plebiscitario, sul quale non possiamo esimerci dal riflettere, cosa fare per iniziare a dimostrare quanto si è dichiarato? Innanzitutto prendere atto che a dispetto di quanto fortemente sventolato dai DS, la prima forza politica di quella coalizione, è la Margherita…si potrebbe dire anche che sia la sola forza partitica seriamente organizzata e radicata all’ interno di questa. Allora come procedere? riconoscere questo stato di cose e dare due ruoli fondamentali all’ interno del consiglio e della giunta a questa forza: vice-sindaco e presidente del consiglio.Qui allora sorgono già mille spunti di riflessione. Se le forze presenti nella coalizione, come sosteneva il candidato a sindaco in campagna elettorale, erano fortemente rappresentative della generazione dei giovani nonché del genere femminile, mi chiedo allora perché alle giovani donne non sia stato attribuito anche un’ assessorato; certamente il ruolo di presidente del consiglio molto importante si concilierà bene con le doti della giovane Federica ma allora che dire della diessina Belcastro? I DS risultati non la prima forza partitica della coalizione come avevano sostenuto, cosa fanno? Decidono di rafforzare il loro ruolo affidandosi alla rappresentanza in giunta con un neo-tesserato o neo-militante che incarna bene il trasformismo nostrano e dunque quel tipo di azioni che non rinvigoriscono il ruolo della politica e dei partiti ma ne insinuano la dignità e la credibilità. Non avrebbe avuto più senso almeno una rappresentanza femminile tra gli assessorati, e una rappresentanza più “rappresentativa” (pardon) dei DS in giunta?Ma non finisce qui, perché all’ attivo in giunta possiamo trovare un altro esempio della poca essenza di sinistra di questa compagine: un neo-assessore che chiaramente in tanti identificano appartenere da sempre ad un’ area politica di destra. Poco importa, specie se comunque sia in consiglio non è da solo, ha altri esponenti della sua stessa area di appartenenza a fargli compagnia….Potremmo continuare con altri appunti che esulano dal campo delle appartenenze politiche e si inseriscono in quello delle competenze e delle capacità amministrative che come dimostrato in passato mancano (non per volontà sua, poverino!) ad un altro neo-assessore (anche questi che ben si sa relazionare con le pratiche trasformiste) che non ha ancora chiaro cosa voglia fare con le chiese in decadenza del nostro comune: se le voglia demolire e farci dei parcheggi oppure ristrutturarle. Beh, in questo periodo in cui la chiesa sta occupando fortemente la sfera della politica e considerato che certi “valori” a Caulonia contano tanto, tanto vale cercare di accaparrarsi il sostegno del clero, specie se  quello campanilistico legato alla frazione nella quale si vive  manca.
Il risultato alla fine qual è? Malgrado qualcuno forse ci abbia creduto (in pochi probabilmente), quello che si è registrato nello scenario politico cauloniese non è stato niente di nuovo…almeno non nell’ “essenza”. Si è cambiata la forma, l’ apparenza, l’ involucro esterno, la maschera di una situazione che di nuovo ha avuto solo la compattezza in vista del “bene …. del paese” e l’ ennesima sconfitta di qualche personaggio che forse rischierà di passare definitivamente in secondo piano nello scenario politico a dispetto delle sue iniziali intenzioni e speranze riposte in questo progetto fin dal suo “concepimento mentale”.Le interpretazioni forse non servono…alla fine l’ essenza di un centro, che solo metaforicamente parlando si potrebbe assimilare a quello politico, rimane la solita “cosa alla cauloniese” che in trenta anni è rimasta la stessa.L'etica, dopo tutto, riguarda le scelte che si effettuano nelle relazioni umane(Barrow 1982)