Nel mondo esistono ed operano "minoranze creative" che ti riconciliano con tutta la realtà. Questa considerazione è evidente guardando lo spettacolo di tanti amici che lavorano nello tensostrutture all'Aquila con la "città dei ragazzi". Non si tratta appena appena di "volontariato". E' un avvenimento culturale. E' un avvenimento educativo per i bambini, per i ragazzi e per le famiglie. E' un avvenimento educativo per gli insegnanti e per i dirigenti scolastici. Un'amorevole "presenza" irrompe nella realtà e ti ricompone. E' facile scappare di fronte alle analisi degli intellettuali. E' facile distrarsi di fronte al moralismo. Quando ti imbatti in una presenza umana che abbraccia la realtà è diverso. Una presenza rende affascinante la realtà e ti fa percepire che non tutto è crisi, non tutto è decadenza. Non c'è "pensiero debole" che tenga di fronte ad una presenza. Gli uomini vagano inquieti perchè non hanno uno scopo chiaro per vivere o hanno scopi parziali e alla lunga illusori. Quegli uomini siamo noi. Occorrono uomini e donne che "stiano nel lavoro" per far accadere una diversità. Noi "uomini impagliati" abbiamo bisogno di luoghi dove sperimentare un'umanità diversa.
Inviato da: sammmyz1981
il 20/06/2012 alle 22:24
Inviato da: angeloluciorossi
il 02/12/2010 alle 19:22
Inviato da: AmmiraglioLanglais
il 01/12/2010 alle 15:43
Inviato da: liber14
il 31/10/2010 alle 16:08
Inviato da: liber14
il 20/08/2010 alle 19:02