PRESENZA

DESTINO


Il cammino verso il destino richiede vigilanza . Eppure si rischia di rimanere passivi . Una passività terribilmente snervante . Sembra che la tua libertà non possa agire . L'uomo di oggi vive una passività di fonte al destino . E' come se avesse il motore spento . Una passività diffusa ovunque che ci divora come un cancro . Questa passività impedisce qualunque cammino e ci riduce ad automi . Il cuore è addomesticato dalle mode e vive di emozioni e sogni che non gli permettono di sobbalzare di fronte alla realtà . Chiusi fra cose mortali senza più lo stupore che cresce con gli anni . La vigilanza richiede il rimettersi in movimento . La possibilità di rinascita richiede l'umiltà di chi riconosce che non si salva da solo . La felicità non me la dò io : la devo chiedere . Tornare alla domanda di felicità . E' in gioco la riuscita della nostra vita che non si realizza con il divismo .